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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cavoretto / Corso Moncalieri

Corso Moncalieri riceve il "no" dei residenti agli spartitraffico

"Il piano di riqualificazione va rivisto", è questa la richiesta dei residenti che hanno raccolto quasi 500 firme e consegnate al Comune di Torino. I benefici sarebbero minori delle controindicazioni

I lavori nati per mettere in sicurezza i pedoni in corso Moncalieri, in realtà porterebbero solo disagi a chi risiede nel tratto di strada tra il ponte Isabella e il Fioccardo, precisamente tra il civico 195 e il 440. Quasi 500 persone (473 per la precisione) hanno presentato una petizione al Consiglio comunale chiedendo di rivedere l'attuale piano di riqualificazione.

Banchine spartitraffico in prossimità di ogni attraversamento pedonale. Questo prevede il progetto ideato una decina di anni fa, ma che ha preso il via solo nel maggio del 2013. Quando i residenti hanno toccato con mano come sarebbe cambiata la strada di fronte a casa loro, molti hanno iniziato a chiedersi se ne valesse davvero la pena, o se le controindicazioni non fossero maggiori dei benefici. Se da una parte infatti nascerebbero dei "salvagente" che, nel piano di riqualificazione, servirebbero a dare una maggiore sicurezza ai pedoni che attraversano la carreggiata, dall'altra si pensa che questi in realtà sarebbero un ostacolo per il flusso del traffico, particolarmente intenso durante il giorno.

"La nostra non è una richiesta di blocco lavori - dicono i firmatari della petizione -, ma questi dovrebbero essere rivalutati. La richiesta principale è di mettere i pedoni in sicurezza rifacendo i marciapiedi che sono la prima problematica in quel tratto". Diversità di valutazione dunque tra il Comune e i residenti. Tra i problemi segnalati, che potrebbero sorgere se la riqualificazione giungesse al termine così come è attualmente, ci sono gli ingorghi che potrebbero formarsi, porterebbero ad un aumento dell’inquinamento atmosferico e dell’inquinamento acustico, intaccando l’equilibrio di una porzione di città che, a detta dei firmatari, è un piccolo “polmone verde” ricco di impianti sportivi e di podisti in corsa sui marciapiedi. Altro problema sarebbe l'impossibilità di sorpasso lì dove frequentemente passano e sostano i mezzi Amiat, Gtt o veicoli commerciali che caricano e scaricano.

"Questo - continuano i firmatari - è un tratto molto importante per la viabilità torinese perché c'è tutto il traffico che arriva da Moncalieri e va fino al centro città e verso San Mauro. Nel tratto indicato dal piano di riqualificazione c'è un restringimento della carreggiata e, secondo noi, questa, in aggiunta ai lavori che dovranno essere eseguiti, andrebbe ad incidere ulteriormente sul traffico". In Consiglio comunale i problemi sono stati ascoltati dal presidente Giovanni Maria Ferraris. Il 23 aprile ci sarà un secondo incontro, questa volta in Commissione Urbanistica.

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