Furti di rame e trasporto illecito di rifiuti, controllate 127 persone e 33 veicoli

Controlli ai campi nomadi di via Germagnano e strada dell'Aeroporto nell'ambito delle operazioni svolte dalla Polizia di Stato in merito al contrasto di furti di rame. Nel corso dell’attività sono state identificate 127 persone e controllati 33 veicoli. Tre persone sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione al fine di verificare la loro posizione sul territorio nazionale. Uno dei tre è risultato essere destinatario di un provvedimento di espulsione immediatamente esecutivo.

Sempre nella stessa giornata, agenti della Squadra Mobile, hanno operato controlli presso depositi di materiale ferroso. Nel corso del sopralluogo in un deposito di via Occimiano, un uomo è stato sorpreso mentre scaricava un furgone contenente tubazioni in rame per un peso complessivo di 320 chili e un valore di 1.300 euro. Lo stesso era sprovvisto dei documenti previsti dalla legge attestanti la provenienza del materiale trasportato (poi verificato non essere provento di furto). L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per attività di gestione rifiuti non autorizzata in quanto titolare di un’impresa individuale non iscritta dall'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali istituito dal Ministero dell'Ambiente, pertanto non autorizzata al trasporto di tale materiale. Carico e furgone sono stati sottoposti a sequestro. Sono state contestate due sanzioni amministrative con sanzioni pari a 3.100 euro ognuna a carico dell’uomo e della ditta che gli aveva consegnato il carico sequestrato.

La stessa sanzione è stata comminata a un autodemolitore di Moncalieri per trasporto di rifiuti senza FIR (formulario di identificazione rifiuti). Il titolare è stato deferito in stato di libertà per gestione non autorizzata di rifiuti avendo portato presso un deposito di Moncalieri, rifiuti che non era autorizzato a trasportare.

Identici controlli sono stati operati in una ditta di Trofarello, dove la titolare è stata deferita all'Autorità Giudiziaria per aver ritirato cavi di rame da privati in assenza di specifica autorizzazione. Sono state anche contestate due violazioni amministrative, per un totale di oltre 4000 euro, per la non corretta tenuta dei registri di carico/scarico rifiuti.

A Settimo Torinese si è proceduto a sequestro preventivo di un capannone e area esterna annessa; materiali posti all'interno del capannone e sull'area adiacente, provenienti dalla macinazione di cavi di rame, per un totale stimato di circa 800 tonnellate, ed un valore pari ad 500.000 euro, e diversi mezzi meccanici. Tale attività è stata posta in essere in quanto  è stato constatato che la ditta, nell'area sottoposta a sequestro, svolge attività di stoccaggio rifiuti in assenza dell'autorizzazione prescritta dalla legge. Per tale violazione, sono stati deferiti titolare e amministratore. È stata, inoltre, contestata la violazione amministrativa, con sanzione pari a euro 2.066, per la non corretta tenuta dei registri di carico/scarico rifiuti.