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Cronaca Caselle Torinese / Strada Aeroporto, 12

Capitali che finiscono illecitamente all'estero: quasi mezzo milione di multe e cinque denunciati

Grazie anche al cane fiuta-denaro

Oltre 11 milioni di euro monitorati, più di 100mila euro di multe incassate dall’erario, 200mila euro di sequestri preventivi effettuati, 150mila euro di multe in materia di antiriciclaggio e cinque denunciati: sono i numeri dell’operazione 'Re Mida', condotta dalla guardia di finanza in servizio all'aeroporto Pertini di Caselle Torinese, che ha comportato centinaia di controlli in materia di circolazione transfrontaliera di valuta nel corso dell'ultimo anno (settembre 2018-agosto 2019).

Nel mirino degli investigatori sono finite anche (due degli 11 milioni monitorati) lavoratrici domestiche provenienti, in maggioranza, dall’est Europa e spesso del tutto sconosciute al fisco italiano, portano nei loro paesi d’origine i profitti in nero delle prestazioni lavorative svolte sul territorio nazionale.

In seconda battuta (quattro degli 11 milioni monitorati) si sono controllati cittadini provenienti dal nord-Africa, impiegati, prevalentemente, come manovalanza nella piccola imprenditoria edile o anche come titolari di ristoranti etnici. Oltre un milione di euro è risultato sopra la soglia consentita dalla normativa.

Ci sono poi gli stranieri, la maggior parte di origine asiatica ed oramai integrati nel tessuto economico nazionale, nei confronti dei quali i finanzieri hanno accertato, nel corso dei controlli, una posizione debitoria pendente verso lo Stato. In questo caso, gli inquirenti, oltre al sequestro delle somme eccedenti il limite penalmente rilevante, hanno denunciato i soggetti per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.  

Non mancano, Infine, gli italiani, responsabili di violazioni per oltre 100.000 euro, principalmente per distrazione di capitali dal tessuto economico nazionale con destinazioni fiscalmente più favorevoli.

Fondamentale, per la riuscita dell’operazione, l’apporto fornito dal cash-dog delle 'Fiamme Gialle': Escos, il pastore tedesco addestrato a riconoscere l’odore delle banconote, anche a distanza.

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