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Cronaca Barriera di Milano / Corso Giulio Cesare

Suk al Ponte Mosca: il Consiglio Metropolitano dice no

È stata accolta la mozione con cui si nega il comodato d'uso al Comune sul territorio dell'ex Provincia

Il Suk al Ponte Mosca non si farà. A deciderlo il Consiglio Metropolitano che ha negato al Comune di Torino l'area, situata sul territorio dell'ex Provincia, come nuova sede del mercato di libero scambio, attualmente situato in via Monteverdi. Dopo essersi vista imporre di restare nell'Osservatorio del Tav come rappresentante della Città Metropolitana, dove non ha la maggioranza, dal Consiglio Metropolitano arriva un'altra doccia fredda per la sindaca Chiara Appendino. 

È stata dunque accolta con 11 voti a favore e 8 contrari la mozione presentata dalle consigliere del Pd Maria Grazia Grippo e e Monica Canalis, firmata anche dal capogruppo dei Moderati Silvio Magliano. Un atto che nega il comodato d'uso temporaneo al Comune per il trasferimento del mercato che, secondo il progetto della Giunta, dovrebbe diventare "a rotazione".

E il Ponte Mosca, situato in quartiere di cui sono noti i problemi - l'Ospedale Luigi Einaudi in largo Cigna, via Saint Bon, le ex OGM e il trincerone Torino-Ceres - sarebbe dovuta essere la prima "tappa" di un cronoprogramma non ancora definito

"Collocare il suk in quell’area sarebbe stato assurdo e irresponsabile - ha commentato la decisione Silvio Magliano -. Ponte Mosca, al centro di una zona densamente popolata, non può assorbire le 15mila persone che gravitano mediamente attorno al suk. Non ero d'accordo con la gestione della questione-suk da parte degli Assessori Mangone e Curti e continuo a non esserlo adesso. Da questo punto di vista la mia coerenza è lampante. Ora mi auguro che sia rispettato il volere del Consiglio Metropolitano" .

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