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"E' estorsione ambientale". Il tribunale di Torino condanna sei parcheggiatori abusivi

Accolta la tesi della pubblica accusa al termine di un processo a sei rom che stazionavano davanti all'ospedale Molinette pretendendo mance dalle persone che lasciavano la vettura nel parcheggio

E' destinata a far discutere una sentenza del tribunale di Torino contro i parcheggiatori abusivi che chiedono soldi agli automobilisti.

Si può definire "estorsione ambientale" quella che i posteggiatori abusivi mettono in atto nei confronti degli automobilisti: la tesi della pubblica accusa è stata accolta dal tribunale di Torino al termine di un processo a sei rom che stazionavano davanti all'ospedale Molinette pretendendo mance dalle persone che lasciavano la vettura nel parcheggio.

Il gup Giuseppe Salerno ha inflitto condanne comprese tra i ventidue e i diciotto mesi di reclusione a un gruppo di immigrati che furono smascherati e arrestati dai carabinieri. A sostenere l'"estorsione ambientale" è stato il pm Andrea Padalino. "Gli automobilisti - ha detto il pubblico ministero - pagavano perché temevano di subire delle ritorsioni anche senza una richiesta esplicita".

"Lo sappiamo - aveva detto uno di loro - che se non gli si danno dei soldi ti rigano la macchina o ti fanno dei dispetti". Uno degli imputati, peraltro, era stato molto diretto: a una donna che gli aveva consegnato solo qualche moneta aveva chiesto in tono brusco dell'altro denaro, di aprire la borsa e di passargli gli anelli.

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