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Cronaca

Le Luci d'Artista costano troppo: a rischio gli eventi delle feste natalizie

L'assessore Braccialarghe non nasconde la sua preoccupazione: le casse comunali piangono e le manifestazioni culturali di dicembre e gennaio potrebbero saltare

Torino potrebbe spegnersi. A poco piú di due mesi dall'avvento del Natale, l'assessore alla Cultura, Maurizio Braccialarghe, fa il punto sulle risorse delle casse comunali per gli eventi delle feste invernali. Se la Cittá deciderà di conservare le ormai note Luci d'Artista, potrebbe essere a forte rischio la programmazione culturale per i fine settimana di dicembre e gennaio. I soldi a disposizione dell'assessorato per questa ultima parte del 2014, sono 1 milione e 50 mila euro: solo gli allestimenti per le Luci d'Artista costeranno al Comune 700 mila euro e quello che resta è destinato a coprire il resto del calendario delle feste che ancora, di fatto, non esiste.

"Possiamo anche pensare di rinunciare alle Luci per risparmiare - ha dichiarato Braccialarghe, senza nascondere una certa preoccupazione - ma questo non corrisponde di certo alla mia idea di fare cultura. I dati dimostrano che da quando a Torino esiste una programmazione delle feste natalizie, nel periodo invernale, il turismo è in aumento". Se fino al 2010, nei mesi di dicembre e gennaio, alcune strutture alberghiere optavano addirittura per la chiusura, nel 2012 - cioé da quando sono stati inseriti appuntamenti quali "Natale con i fiocchi" - la presenza turistica a Torino, rispetto a due anni prima, è salita dal 27 al 52%. Un bell'incremento che grazie alla tassa di soggiorno, ora porterebbe degli introiti consistenti per l'organizzazione di alcuni eventi nelle casse del Comune.

" Io opterei per conservare le Luci d'Artista e anzi, ripristinare quelle di Nicola De Maria e Marco Gastini - ha aggiunto Braccialarghe - ma resterebbero solo 300 mila euro per organizzare il resto degli eventi". E di conseguenza tirare in ballo la consueta festa di Capodanno nel salotto torinese diventa un argomento dolente: solo per l'impianto fonico e per allestire il palco serviranno 100 mila euro, cifra che però non sarà sufficiente a coprire anche il cachet degli artisti. Da organizzare ci sarebbero poi i fine settimana di dicembre e gennaio, periodo clou delle feste di Natale: " Abbiamo due ponti lunghi quest'anno - ha sottolineato l'assessore -: quello dell'8 dicembre e quello dell'Epifania. Personalmente la trovo un' assurdità quella di risparmiare su possibili eventi da mettere in calendario in quei giorni. La Cittá dovrebbe offrire un programma interessante a turisti e cittadini e ormai ci resta pochissimo tempo a disposizione".

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