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Cronaca

Fatture false per 36 milioni di euro, la finanza denuncia commercialista

La truffa dello studio commerciale consisteva nell'emettere fatture per operazioni inesistenti registrandole nella contabilità delle imprese clienti

Fatture false per un totale 36 milioni allo scopo di "agevolare" alcuni clienti: questo ha scoperto la guardia di finanza indagando sullo studio di un professionista torinese. Il commercialista e due sue collaboratrici sono stati denunciati per associazione per delinquere finalizzata all'emissione di fatture per operazioni inesistenti in favore di 160 clienti dello studio. 
 
Un controllo di routine nei confronti di un'impresa di costruzioni ha dato il via alle indagini e ha portato alla luce un sofisticato e collaudato metodo di evasione. Il commercialista ed il suo team - spiegano i finanzieri - compilavano ed emettevano fatture per operazioni inesistenti intestate ad ignari soggetti, ex clienti dello studio, registrandole nella contabilità delle imprese che intendevano "risparmiare" sulle imposte o sui contributi da versare all'Erario.
 
Il giro di fatture false che ha permesso alle 160 imprese di beneficiare indebitamente di "risparmi fiscali" per complessivi 36 milioni di euro è stato scoperto grazie agli approfondimenti investigativi . Le indagini si sono concluse con le denunce e il sequestro di beni degli indagati di circa un milione di euro, tra cui spicca una lussuosa villa con piscina.
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