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Comitato contro il tunnel della Torino-Ceres sotto corso Grosseto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Dopo i disagi causati dal passante ferroviario su corso Venezia e lo scempio del Parco Sempione, con false promesse, proroghe e ritardi infiniti, ora la Regione e il Comune hanno deciso di aprire un altro cantiere in quartiere, con costi esorbitanti e tempi di realizzazione incerti, nonostante esistano progetti alternativi meno costosi e che non avrebbero fatto chiudere corso Grosseto per anni.

Il costo previsto è di 162 milioni di euro più iva (previsione di alcuni anni or sono, destinata certo ad aumentare); durata dei lavori almeno 3 anni più 1 anno per lo spostamento dei sottoservizi, che magari si dilateranno ad almeno 5 nelle previsioni più ottimistiche. Uno scavo a cielo aperto che porterà un traffico continuo di camion, polveri e rumori.

Saranno anni di disagi per la viabilità, per le attività economiche e per i cittadini del quartiere, con l’abbattimento del cavalcavia di corso Grosseto e la realizzazione di una rotonda di 120 metri di diametro. Il sottopasso dicono si farà solo per il collegamento Grosseto‐Potenza, ma ci saranno i soldi per realizzarlo e per ripristinare la superficie di corso Grosseto??? Visto cosa sta succedendo su corso Venezia c’è da dubitarne.

Questo progetto risalente al 2008, non è mai stato portato alla conoscenza dei cittadini ed è stato escluso dalla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Alcuni cittadini del quartiere hanno deciso di riunirsi in Comitato per dire NO quest’opera inutile e dannosa.

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