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Cronaca

Una locanda in San Salvario vince la classifica inglese dei ristoranti torinesi

Per i giornalisti inglesi il migliore ristorante torinese è "Scannabue" nel cuore pulsante della movida a San Salvario. Seguono Eataly, il Porto di Savona ed il Consorzio

A Torino è tempo di pensare al cibo, ma non solo all'interno del Salone Internazionale del Gusto, l'evento che, in questi giorni, sta portando in città migliaia di turisti.

Sì, perchè, un po' complice l'evento, un po' il fatto che - inutile dirlo - in Italia l'arte culinaria rappresenta da sempre il punto di forza riconosciuto in tutto il mondo, anche uno dei quotidiani più importanti del globo, il britannico "The Guardian", ha puntato la propria lente d'ingrandimento proprio su Torino. In che modo? Stilando una classifica dei migliori ristoranti presenti in Città.

Si parte con "Scannabue", un piccolo ristorante sito nel quartiere di San Salvario, a seguire "Eataly", il "Porto di Savona" nella bellissima piazza Vittorio Veneto, il "Consorzio" nel Quadrilatero Romano. Ad incuriosire i giornalisti britannici, tuttavia, non soltanto la cucina tipica e prelibata del Bel Paese, ma anche le caffetterie. In quinta posizione, infatti, troviamo il candido cafè del "Circolo dei Lettori" e la caratteristica piola di "Cianci".

Dopo i café, nei quali si gustano le preziose cioccolate e l'antica tradizione piemontese dei "gianduiotti", arrivano le osterie. E così, il britannico "The Guardian" cita la "Trattoria Fratelli Bravo", l'"Osteria 'n Cicinin", l'"Osteria di Pierantonio" nelle strette vicinanze del Lingotto e "Antiche Sere" nel quartiere di San Paolo. Insomma, una carellata di locali dove divertirsi a gustare prelibatezze di ogni tipo.

Ancora una volta, quindi, Torino si conferma un polo strategico nel quale convergono interessi molteplici e differenti e che, visti dagli occhi esteri, acquistano ancora più importanza.

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