Poste, sforbiciata agli sportelli: a Torino due uffici chiudono i battenti
Sono 28 gli ufficili postali che chiuderanno i battenti in tutto il Piemonte. Presto la sperimentazione della consegna della corrispondenza a giorni alterni
Saranno due gli sportelli delle Poste che a Torino chiuderanno i battenti in seguito al discusso piano di "razionalizzazione". Ad abbassare le serrande l'ufficio della Gran Madre e quello di via San Francesco da Paola 40, le cui chiusure saranno, tuttavia, compensate da un prolungamento dell'orario di apertura di altri sportelli. Quello di via Principe Tommaso 3 - aperto dal lunedì al venerdì fino alle 19.05 - e quello di via Ascoli 25 - aperto fino a quando non saranno individuati nuovi locali all'interno della stessa zona.
Un piano, quello della razionalizzazione degli uffici postali che, in totale, porterà alla chiusura di 28 sportelli in tutto il Piemonte, senza contare i 98 piccoli comuni che dovranno vedersi ulteriormente ridotti gli orari degli uffici sopravvissuti, magari aperti solo per alcuni giorni a settimana. Presto, inoltre, sarà sperimentato il cosiddetto "recapito" a giorni alterni: una regola che rishia di coinvolgere tutto il Piemonte portando con sé non poche problematiche.
Solo una sperimentazione - che al momento riguarda le province di Asti, Alessandria e Cuneo - ma che fa da apripista a un provvedimento che partirà ad aprile, con la previsione di consegnare la corrispondenza solo a giorni alterni in tutta Italia. Dalla riforma resteranno escluse solo le città metropolitane: mentre Torino si salverà dalla "posta a singhiozzo" gli altri comuni saranno costretti non solo a vedersi ridotti gli orari di apertura degli sportelli, ma altresì a vedersi consegnare la corrispondenza solo un giorno sì e uno no.