Massaggi hard, chiusi due centri estetici cinesi a Torino
Massaggi hard in due centri benessere cinesi. La scoperta è della guardia di finanza di Torino, che ha sequestrato i centri Giada di Moncalieri e Nirvana di via Tonale a Torino e denunciato sei persone
TORINO - All'apparenza erano centri estetici, ma all'interno i servizi offerti erano di altro genere. Stiamo parlando di due centri estetici finiti nel mirino della Guardia di Finanza per i massaggi hard fatti ai clienti, ma non solo.
I due centri benessere cinesi sono stati sequestrati: si tratta del Giada di Moncalieri e del Nirvana di via Tonale a Torino. Secondo quanto accertato il giro d'affari per ognuno era di oltre 500 mila euro l'anno grazie a "massaggi" dal costo variabile dai 50 ai 150 euro. A conclusione delle indagini sono state denunciate sei persone, tra cui tre sorelle di nazionalità cinese, che gestivano i locali, un commercialista che si occupava della regolarizzazione delle massaggiatrici hot assumendole come colf e un docente universitario di 72 anni, che promuoveva i centri con annunci sul web. Questi sono accusati, a vario titolo, di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e dell'immigrazione clandestina e di riciclaggio dei proventi illeciti.
Le indagini che hanno portato ai sequestri e alle denunce sono partite dall'anomala movimentazione finanziaria del professore universitario, che in pochi anni ha eseguito bonifici diretti verso la Cina per circa 500 mila euro a favore di soggetti collegati ai centri benessere chiusi. In più il soggetto in questione deteneva una quota di uno dei due centri benessere.