rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Corso Inghilterra, 35

Un sushi bar al posto della chiesa ortodossa di corso Inghilterra

Padre Giordana ha celebrato l'ultima messa prima di consegnare le chiavi della chiesa ai proprietari. Presto il luogo di culto sarà un sushi bar di una catena milanese. "Si perde per sempre un pezzo di storia torinese"

La tristezza di padre Paolo Giordana è tanta. La chiesa in cui ha celebrato messa negli ultimi quattro anni presto potrebbe non esserci più. Al suo posto, come è nei piani dei proprietari dell'immobile di corso Inghilterra 35, luogo dove la chiesetta ha sede, dovrebbe nascere un sushi bar di una catena milanese. "Pazienza - dice rattristato padre Giordana -. Purtroppo in questo mondo è più importante fare utile e accumulare ricchezze. Mi spiace perché così si perde per sempre un pezzo, seppur piccolo, di storia torinese. Questa piccola chiesa ha tante storie da raccontare in un secolo di vita e non credo che gli avventori che verranno a mangiare il sushi saranno interessati ad ascoltarle".

La chiesa di corso Inghilterra è luogo di culto per i cattolici ortodossi. Proprio per il fatto di non "ospitare" i cattolici romani non sarebbe tutelata dall'articolo 831 del codice civile, il quale prevede che un edificio destinato all'esercizio pubblico del culto cattolico, anche se appartenente ad un privato, non può essere sottratto alla sua destinazione d'uso. Il condizionale per il momento resta d'obbligo, perché in corso c'è ancora una diatriba tra la Sovrintendenza e il Comune di Torino. Work in progress dunque per capire se effettivamente si possa o meno permettere la vendita della chiesa. "Come succede spesso la questione non è chiara - dice al riguardo padre Giordana -. Purtroppo sono le storture delle norme che abbiamo che non sempre riescono a tutelare un bene collettivo".

(L'articolo prosegue dopo la galleria fotografica)

Chiesa ortodossa di corso Inghilterra

La storia della chiesetta di corso Inghilterra è davvero lunga. Nata all'inizio del Novecento grazie ad alcune suore, negli anni ha ospitato persone illustri, è stato rifugio per molti ebrei e perseguitati durante la seconda guerra mondiale ed ancora è stato un luogo di accoglienza per le ragazze che arrivavano a Torino da sole per cercare un lavoro negli anni del boom economico. Come la definisce padre Giordana, "è stata una testimonianza di vita torinese", che però rischia di essere cancellata, dopo l'ultimo decennio fatto di grossi cambiamenti. Nel 2004 l'immobile è stato venduto ad una società immobiliare e dato in comodato gratuito alla comunità ortodossa. Adesso invece c'è la possibilità di cedere alle richieste di una società milanese per un sushi bar.

La messa di Pasqua è stata l'ultima celebrata all'interno della chiesa Metropolita Ortodossa. Padre Giordana già in settimana consegnerà le chiavi ai proprietari e domenica prossima le porte saranno chiuse. "La gioia della resurrezione si trova a combattere contro la grande tristezza di vedere un pezzo di storia centenaria della nostra Torino, di Cit Turin, sacrificata al business e alla speculazione - aggiunge -. Quando si cancellano le radici e la storia di un luogo la memoria è persa per sempre".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un sushi bar al posto della chiesa ortodossa di corso Inghilterra

TorinoToday è in caricamento