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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

All'ex Scalo Vanchiglia un centro commerciale, i lavori di bonifica già a Natale

Il nuovo centro commerciale sorgerà su un'area di oltre 11mila metri quadrati. All'interno un supermercato, una galleria e attività di somministrazione. I lavori di bonifica dovrebbero partire a dicembre

Sul suk ci si muove a compartimenti stagni, ma il verso sembra essere quello giusto, o meglio, quello voluto dai cittadini. Da una parte Palazzo Civico accoglie e valida la petizione popolare - che conta ben 357 firme - e con la quale i richiedenti lanciano la provocazione di trasferire il mercato del libero scambio proprio accanto al salotto di Torino, nei Giardini Reali. Dall'altra la Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Commercio Giuseppina De Santis, dà il via libera alla costruzione presso l'ex Scalo Vanchiglia di un nuovo centro commerciale. E i tempi non sembrerebbero neppure brevi dato che i lavori per la bonifica dell'area sarebbero previsti entro la fine dell'anno.

LA PETIZIONE - Mentre sul problema suk aleggiano polemiche e disaccordi tra un'amministrazione ferma nel controllo del fenomeno e non nella sua eliminazione, e una folla di cittadini che chiede di "radere al suolo il mercato dell'illegalità", ai Palazzi si muovono i primi passi. La petizione popolare - che vede tra i firmatari Raffaele Petrarulo e Fabrizio Genco - sarà discussa e portata agli onori della cronaca nelle prossime settimane, anche se il suo contenuto non è di certo un segreto: niente suk in via Monteverdi, piuttosto ai Giardini Reali. "Hanno già accolto altri mercati etnici - incalza Fabrizio Genco, consigliere della Circoscrizione 6 e membro della Lista Civica Sicurezza Legalità Torino Nord -. Inoltre i Giardini Reali sono vicini a Porta Palazzo, luogo che è stato la culla di mercati analoghi al suk". 

IL CENTRO COMMERCIALE - Di certo è che il mercato del libero scambio non tornerà più all'ex Scalo Vanchiglia anche perchè nell'area sorgerà un centro commericiale, così come definito dalla famosa Variante 200 e, in particolare, dalla "Promozione e sviluppo iniziative commerciali srl". Il nuovo edificio - situato tra via Regaldi, corso Novara, corso Regio Parco e via Pacini - sarà un centro commerciale classico sviluppato su un tre piani fuori terra, caratterizzato all’interno dalla presenza di negozi di vicinato in galleria, da attività di somministrazione, da una grande struttura alimentare ed extralimentare, e da alcune medie strutture extralimentari di diverse metrature. Per entrare nel dettaglio, così come previsto dal progetto, il fabbricato commerciale si svilupperà su un solo piano fuori terra, posto alla quota delle vie limitrofe, sopra il quale sono previsti due parcheggi, sempre a servizio della medesima struttura. Il nuovo impianto commerciale, sarà accessibile dai percorsi pedonali e dagli spazi pedonali pubblici percorribili e permeabili rappresentati dalla nuova piazza su corso Novara, dagli spazi aperti e le parti porticate dei fabbricati residenziali e dal nuovo asse  pedonale (boulevard) rappresentato da via Regaldi.

Si tratta di un progetto ambizioso, non c'è che dire, anche perchè sorgerà su un'area di oltre 11mila metri quadrati e potrebbe avere un bacino d'utenza anche piuttosto ampio, stimato sulle 600mila persone. Diverso il discorso a livello delle piccole attività vicine: se da una parte si dà il via - finalmente - alla bonifica del territorio, dall'altra il nuovo centro commerciale potrebbe portare non pochi problemi a livello di concorrenza, ma dalla Giunta assicurano che l'impianto, oltre a fornire nuovi posti di lavoro, non podurrà comunque effetti restrittivi sulla concorrenza.

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