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Cronaca

Strage di Centocelle, arresto-bis torinese per il 'boia'

Preso anche il fratello

Torna in carcere Serif Seferovic, il 20enne rom di nazionalità bosniaca accusato di essere il 'boia di Centocelle', ossia colui che, lo scorso 10 maggio 2017, diede fuoco a un camper in piazza Guattari a Roma uccidendo tre sorelle rom: Elisabeth, Francesca e Angelica Halilovic rispettivamente di 20, otto e quattro anni. E' accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo, detenzione, porto e utilizzo di armi da guerra e incendio doloso.

Gli agenti delle squadre mobili di Roma e Torino lo hanno sorpreso nella mattinata di oggi, sabato 7 ottobre 2017, in un campo improvvisato a Moncalieri insieme al fratello Andrea di 18 anni, anche lui arrestato per incendio doloso per la stessa circostanza.

Per Seferovic si tratta del secondo arresto. Era stato già bloccato una settimana dopo l'accaduto, sempre a Torino, ma poi scarcerato pochi giorni dopo l'arresto perché, secondo il gip torinese Alessandra Danieli, non vi erano gravi indizi di colpevolezza.

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