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Cronaca Pralormo / Via Umberto I, 26

Trenini e cucine d'epoca, a settembre il Castello di Pralormo racconta i suoi segreti

Le date e gli itinerari di visita nell'antica dimora

Ancora due domeniche, il 17 e il 24 settembre, per visitare i nuovi itinerari speciali del Castello di Pralormo dedicati alla storia e alle passioni private della famiglia che vi risiedono da più di tre secoli.

Dalle 10 alle 18 il castello di Pralormo apre le sue porte offrendo la possibilità di scoprire la vita quotidiana e il dietro le quinte di un pranzo in un’antica dimora sabauda, ma anche le meraviglie della tecnologia e del modellismo ferroviario che a fine Ottocento conquistarono grandi e piccoli.

Il castello, la cui origine risale al Duecento, è una dimora privata abitata dalla famiglia che vi fu infeudata nel 1680, anno in cui Giacomo Beraudo, dopo aver acquistato il castello, fu nominato conte.

Grazie a questa continuità familiare, il Castello di Pralormo conserva arredi, ma anche oggetti e attrezzature che rendono la visita un’esperienza immersiva nella vita di chi vi ha abitato e lavorato nei secoli passati. Attraverso le cantine, le dispense, le ghiacciaie, i fruttai e poi le ampie cucine, la camera delle porcellane e dei cristalli, la sala da pranzo si scoprono ricette e segreti di cucina, metodi di conservazione e trasformazione degli alimenti, ma anche i segreti della mise en place e le complesse regole del cerimoniale. L’itinerario svela inoltre i metodi per scaldare e illuminare gli ambienti, le innovazione tecniche che trasformarono la vita dei nostri antenati, terminando nelle sale auliche.

Un secondo itinerario di visita è dedicato ad una preziosa rarità, frutto della passione per i treni in miniatura che il conte Edoardo Beraudo di Pralormo coltivò a partire dal 1896 e per tutta la vita. Su di un grande stupefacente impianto d’epoca che occupa tre sale viaggiano trenini in scala che attraversano paesaggi dipinti sulle pareti, gallerie scavate nei muri, stazioni passeggeri ricche di dettagli e un colossale scalo merci. Dipinti sui settecenteschi soffitti a cassettoni, folletti, elfi e alchimisti paiono sorvegliare questa meraviglia segreta che custodisce una straordinaria collezione (1896/1945) di trenini a molla, a vapore ed elettrici oltre a documenti e cartografie dedicati alla costruzione delle ferrovie e dei tunnel, innovazioni tecnologiche che entusiasmarono i contemporanei.

Per informazioni su prezzi e visite: https://www.castellodipralormo.com/

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