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Cronaca San Salvario / Via Nizza, 24

Casa Santa Luisa, carità e accoglienza al servizio dei senza tetto

La comunità che opera dal 1972 offre alle persone un pasto abbondante tutte le mattine, vestiti, cure, docce, colloqui personali e molto altro con l'obiettivo di aiutarle a rendersi autonome

Al confine tra la Crocetta e San Salvario, precisamente in via Nizza 24, c'è un luogo che merita di essere raccontato. Si tratta di Casa Santa Luisa, una riserva di speranza scavata fra le vie trafficate della città. Casa Santa Luisa è un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora che non si limita a fornire i beni di prima necessità ai bisognosi ma mira a instaurare un rapporto umano e solidale tra le persone. Il cuore della casa è la sala colloqui in cui per tre mattine a settimana (ma spesso anche nel pomeriggio) suore e volontari ascoltano le problematiche delle singole persone e le aiutano a seguire percorsi per reinserirsi gradualmente nel tessuto sociale. La carità e il profondo rispetto per la dignità umana sono i valori che sostengono la comunità dal 1972, quando Casa Santa Luisa accoglieva i lavoratori che erano emigrati dal mezzogiorno.

Sull'atrio di ingresso si affaccia uno sportello cui si rivolgono i nuovi arrivati che segnalano le proprie generalità e ricevono la tessera della comunità. La sala successiva è composta da una serie di tavoli ben apparecchiati che sono affiancati da una piccola cucina; tra le due finestre della sala campeggia un quadro raffigurante la Madonna. Qui è dove ogni mattina gli "amici" (come vengono chiamati all'interno della casa) consumano una sostanziosa colazione senza limiti di quantità.

Proseguendo lungo il corridoio si apre un'altra stanza sulla destra: si tratta del vestiario dove le persone scelgono i capi d'abbigliamento. La stanza è organizzata come un negozio vero e proprio in cui si possono scegliere gli indumenti a seconda di colore, taglia e preferenze di stile. Indumenti (comprese le scarpe) e varie categorie di oggetti sono accumulati nel centro di smistamento, uno spazio che accoglie ogni donazione fatta a sostegno della comunità. Il bagno provvisto di docce e l'ambulatorio infermieristico completano il quadro dei servizi fondamentali ma la comunità non è solo questo: è anche dopo scuola, assistenza legale, pronto intervento per le donne in gravidanza, luogo di apprendimento della lingua e altro ancora. 

"Le persone che usufruiscono dei nostri servizi cambiano spesso - spiega suor Cristina, Figlia della Carità di San Vincenzo de' Paoli - , noi interveniamo sull'urgenza, ma anche sulle cause dei problemi: chi è di passaggio prosegue il suo cammino; chi si è fatto aiutare per un certo periodo di tempo si allontana perché insieme abbiamo trovato la via per promuovere la sua situazione. Negli ultimi anni si sono rivolti a noi molti stranieri ma ora stanno tornando a presentarsi anche tanti Italiani, segno che la vita quotidiana è sempre più difficile; nella Casa però non c'è distinzione, tutti usufruiscono degli stessi servizi negli stessi orari. Circa l'80% delle persone che si rivolgono a noi - prosegue - sono uomini, le donne sono in netta minoranza forse perché sono più tutelate ma anche più intraprendenti e reattive".

In alcuni casi gli "amici" trovano soluzioni abitative grazie all'attento lavoro dei volontari della Casa, con diverse modalità di partecipazione alle spese e mirando a un futuro di piena autonomia per la persona. Alcuni incontri possono cambiare la vita e quello con Casa Santa Luisa può essere uno di questi. Se poi la situazione è aggravata da una forte crisi politico-economica, alcuni luoghi e alcune persone aiutano a guardare al futuro con qualche speranza in più.

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