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Cronaca

Affetta da una rara malattia le rubano l'indispensabile carrozzina, l'appello dei genitori

Giulia ha 12 anni e sabato sera le hanno rubato la carrozzina, il suo più importante strumento per potersi muovere e per poter svolgere le attività quotidiane. Il papà Alessio lancia un messaggio

Giulia è una bellissima bambina di 12 anni affetta da una malattia rara. E' costretta a stare su una carrozzina, per lei un fondamentale supporto grazie alla quale si può spostare autonomamente e con cui può svolgere le attività quotidiane, come ad esempio quelle scolastiche.

Da sabato sera però la vita di Giulia è cambiata: mentre era al Teatro dei Salesiani di via Piazzi 15, non distante dal centro cittadino, durante uno spettacolo di beneficenza, qualcuno ha rubato la sua carrozzina.

Il padre di Giulia, Alessio Di Renzo, ha sporto denuncia. All'uomo non interessa che chi l'abbia presa venga arrestato e punito, vorrebbe solo che fosse restituita la carrozzina a sua figlia e, se chi l'ha rubata avesse bisogno, sarebbe lui stesso disposto a dare una mano.

"E’ importantissimo capire se riusciamo a fare in modo che venga restituita nel più breve tempo possibile", fa sapere il padre. La carrozzina infatti è uno strumento che ha un costo notevole e già l'acquisto di quella rubata è stato un esborso non da poco, per fortuna c'è stato un notevole aiuto dell'Asl. L'acquisto di una seconda carrozzina sarebbe più complicato e, nel caso in cui venga presa in considerazione l'ipotesi da parte sempre dell'Asl, ci vorrebbe molto tempo. Quel tempo che una ragazzina di 12 anni dovrebbe poter usare per vivere, per giocare e per imparare.

Il papà di Giulia non ce l'ha con chi ha portato via la carrozzina a sua figlia. Anzi lancia un messaggio: "Mi permetto con il cuore di fare a tutti i lettori una importantissima raccomandazione - dice -. Non lasciate che la rabbia e lo sdegno che potreste provare dopo aver letto questo prendano il sopravvento, non vi soffermate su di essi, non farebbero altro che togliervi il sorriso oltre che a rendere questo mondo un posto più buio. Pensate invece a cosa potremmo fare se unissimo le nostre intenzioni, se ci mettessimo con profonda convinzione ed emozione nell’intento di risolvere questa cosa. Rendereste le vostre giornate e quella di chi vi vive accanto migliore. E - conclude papà Alessio - se comunque non riuscissimo a ritrovarla, le vostre intenzioni ed emozioni ci aiuteranno di certo a trovare una soluzione alternativa".

Chiunque dovesse avere informazioni, segnalazioni o pensino di aver visto la carrozzina, possono contattare direttamente Alessio, il papà di Giulia, al numero 3477001778 o tramite mail all'indirizzo cristina.gerbaudi@gmail.com.

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