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Cronaca

"Cani vigile una sceneggiata", l'assessore corre ai ripari e chiede scusa

Le unità cinofile erano sparite dai mezzi pubblici dopo il primo giorno fatto sotto i riflettori. Le parole dell'assessore Lubatti rischiavano di fare troppo eco e così lo stesso ha spiegato meglio quanto detto

L'assessore si scusa. La vicenda delle unità cinofile intervenute per dare manforte agli assistenti alla clientela Gtt, definita da Lubatti una "sceneggiata", rischiava di diventare un fardello troppo grande. E così è l'assessore stesso che prova a correre ai ripari spiegando meglio quelle parole dette, e attentamente ascoltate, da un centinaio di lavoratori del servizio di trasporto pubblico.

Certo non si trattava di un intervento ufficiale, non era una conferenza stampa, ma quelle parole hanno fatto ugualmente eco. E, c'è da dirlo, l'assessore stesso non le ha smentite (era difficile farlo), ma ha spiegato che "la frase riportata sul servizio di accompagnamento dei lavoratori controllori Gtt con l'unità cinofila del corpo della Polizia municipale fuori dal contesto del ragionamento complessivo rischia di apparire irrispettosa nei confronti del lavoro dei vigili", per poi aggiungere: "Voglio quindi scusarmi se ha urtato la sensibilità di qualcuno e confermare che i tre servizi a settimana che vengono svolti devono essere confermati ed eventualmente potenziati per migliorare la sicurezza dei lavoratori stessi". Parole che drizzano il tiro prima che sia troppo tardi.

La polemica per le parole di Lubatti: "I cani sui mezzi pubblici una sceneggiata" >>

Durante l'incontro l'assessore si è messo a livello dei lavoratori, parlando come fosse un loro collega, ma la carica che ricopre e che in particolare ricopriva in quell'incontro doveva suggerirgli di usare altre parole. Le scuse in questi casi però sono sempre bene accette e la spiegazione che ha ancora aggiunto spiega meglio il suo pensiero. "Semplicemente avrei evitato di spettacolarizzare un'iniziativa che poi non è stata realizzata con l'intensità necessaria per garantire la sicurezza dei lavoratori". Ora il concetto è più chiaro.

Passando dalle parole ai fatti, l'assessore si è impegnato a portare avanti la causa dei lavoratori, per quel che gli è possibile. Tra i tanti punti toccati nella lunga serata di martedì ce n'è uno che dovrebbe essere più risolvibile di altri. I controllori, quando fanno un verbale, danno la possibilità di pagare subito 25 euro. Soldi che però poi gli stessi si devono portare addosso tutto il giorno a loro rischio e pericolo. Ecco, una delle cose che hanno chiesto all'assessore è proprio di trovare una soluzione che non li renda dei salvadanai viaggianti. E questo è il primo punto su cui Lubatti potrebbe riuscire ad intervenire.

Intanto continuano gli incontri con i lavoratori Gtt. La prossima settimana toccherà al personale della metropolitana, una settantina di persone, mentre più avanti agli autisti. In quest'ultimo caso sarà necessario capire come fare perché il Gruppo Torinese Trasporti conta oltre 3mila autisti. Gli incontri si dovrebbero svolgere sempre in assenza dell'azienda, che comunque - come ci conferma al telefono l'amministratore delegato di Gtt, Walter Ceresa - è stata informata dall'assessore Lubatti.

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