Cani aggrediti dal branco di randagi. Il quartiere chiede un intervento dei vigili
Due cuccioli di strada Bellacomba se la sono vista davvero brutta. A salvarli è stato il loro padrone che ora minaccia di denunciare il caso alla municipale. A preoccupare ora è la presenza di decine di cani randagi
TORINO - Torna la paura al confine tra Torino e Borgaro. Due cani sono stati aggrediti da un branco di randagi spuntati dalla boscaglia. I due oggi sono salvi soltanto per un miracolo ma a ben guardare se la sono vista davvero brutta. I cagnolini appartenengono ad una famiglia di strada Bellacomba.
Artù e Shaolin, questi i loro nomi, sono stati costretti alle cure di un veterinario a causa dei morsi e delle ferite riportate durante la zuffa all’interno di un terreno agricolo. A salvare i due animali ci ha pensato Antonio, lo chiameremo così. Il padrone delle due bestiole è corso da solo dietro ai randagi nel tentativo di cacciarli via e di riportare a casa i suoi amati amici a quattro zampe. “Erano una decina, grossi e non so neanche io come ho fatto a mandarli via – racconta l’uomo -. Ho gettato della terra verso di loro e per fortuna questo è bastato a metterli in fuga. Forse solo la paura di perdere i miei piccoli mi ha aiutato a compiere questa impresa”.
Antonio ha poi soccorso i due cani. I veterinari li hanno rimessi in carreggiata curando le escoriazioni. L’uomo, ora, si guarda bene dal farli uscire di casa. A preoccupare, infatti, è la presenza di decine di cani randagi nei pressi delle abitazioni di strada Bellacomba. Nessuno della zona sa da dove vengano o a chi appartengano. “Di certo ci mancavano solo più loro – racconta la moglie di Antonio -. Abbiamo già problemi con i nomadi abusivi di strada dell’Aeroporto che sono ovunque e non smettono di terrorizzarci. Altre noie proprio non ci volevano”.
Nei prossimi giorni partirà dal quartiere una denuncia alla polizia municipale. L’ennesima visti i precedenti. Soltanto l’anno scorso il comitato porto avanti un esposto contro il degrado e l’abbandono del borgo che dista pochi chilometri dal comune di Borgaro. “Chiederemo la cattura di questi randagi – continua la famiglia -. Non abbiamo nulla contro i cani, sia ben chiaro, ma un giorno, magari per fame, potrebbero decidere di aggredirci. E noi vogliamo che siano presi dei provvedimenti in tempi rapidi”