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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Regio Parco / Via Gabriele Rossetti, 32

Banda di ladri senza pietà: uccidono a pietrate il cane che li aveva sorpresi

Alla fine non hanno portato via nulla

Orrore nella serata di venerdì 6 dicembre 2019 nella depositeria giudiziaria di via Rossetti 32. Una banda di ladri, che stava compiendo un furto, ha ucciso a colpi di blocchi di cemento il cane che probabilmente li aveva sorpresi sul fatto.

"Rex - questo il nome dell'animale, racconta a TorinoToday il proprietario, che lo ha trovato morto - non aveva mai fatto del male a nessuno nemmeno a loro".

Sul posto sono intervenute le volanti della polizia. Le indagini sull'accaduto competono invece al commissariato Barriera di Milano.

Rex, col suo sacrificio, ha comunque impedito ai ladri di commettere il furto: il sopralluogo ha infatti evidenziato che non mancava nulla.

Il racconto del padrone di Rex

"Venerdì sera - racconta ancora il padrone di Rex - verso le 21,30 ero tranquillamente a casa con la mia famiglia, quando ricevo una notifica push dalla telecamera di videosorveglianza occultata sopra al tetto del deposito (soluzione adottata perché l’impianto installato è stato ripetutamente distrutto da queste brave persone). Accedo al server e vedo due individui con le torce che rovistano dentro le auto poste sotto sequestro, avviso subito mio padre (titolare) e due miei colleghi che nonostante siano fuori servizio si prodigano per venirmi in ausilio. Mentre mi reco sul posto vengo contattato dalla questura per avere informazioni sull’evento, spiego, in stato ovviamente di apprensione, quali potevano essere le vie di fuga e quanti soggetti erano all’interno. I miei colleghi arrivano prima di me sul posto ed entrano nel deposito e dopo una perlustrazione verificano l’assenza dei malviventi e scoprono congiuntamente alle forze di polizia l’amaro e triste evento. Rex inchiodato sotto un blocco di cemento. Presumo che sia stato ucciso prima dell’arrivo della notifica push (è una mia valutazione) perché quando li ho visti nel video erano liberi di muoversi".

Un gesto terribile che ha lasciato i padroni di Rex tra tristezza e rabbia. "Oltre il ribadire la mia rabbia - aggiunge il padrone -, mi chiedo comunque, vista la malvagità di questi soggetti cosa sarebbe potuto accadere se al posto del cane si sarebbe ritrovato uno di noi che li sorprendeva dentro il deposito, sarebbero scappati o ci avrebbero attaccato? Una cosa è certa siamo stufi ed impauriti perché questo va oltre l’ordinario lavoro che ognuno di noi svolge".

"Preciso che sono mesi che questi individui si introducono nel deposito devastando e vandalizzando ogni cosa riuscendo sempre a scappare, poiché giustamente quando per tutela si interpellano le forze dell’ordine per arrivare sul posto hanno bisogno della sirena per farsi largo nel traffico e, questi soggetti, al solo suono, si dileguano nel buio facendosi forti del fatto che sono a ridosso dell’ex Fimit, luogo immenso dove potersi nascondere. Aggiungo anche che tre settimane fa questi signori hanno steso sul suolo del deposito una striscia di veleno, al quale per fortuna i cani non si sono avvicinati. Ringrazio comunque le forze di polizia e carabinieri (perché altre volte sono intervenuti loro)  per il giornaliero lavoro svolto, e per la solidarietà che hanno esternato per una vicenda così triste".

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