"Sono stata violentata dal mio datore di lavoro", la denuncia di una 20enne
Era stata assunta da poco come cameriera quando sarebbero iniziate le violenze sessuali, ripetutesi nel tempo. Questa la denuncia di una cameriera di 20 anni che ha dato il via a un'indagine della Procura di Ivrea
Si è rivolta ai carabinieri e ha detto a loro quanto, secondo il suo racconto, stava andando avanti già da un po'. Una ragazza ventenne residente poco fuori Ivrea ha denunciato di essere stata ripetutamente violentata dal proprio datore di lavoro, un ristoratore di 64 anni che l'aveva assunta poco tempo prima. Sulla base delle parole della giovane cameriera e da alcuni riscontri avuti in ospedale, la Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo e iniziato le indagini per appurare la verità.
Il tutto sarebbe iniziato poco dopo l'assunzione. Prima il sessantaquattrenne si sarebbe limitato ad alcuni complimenti, trasformatisi poi in carezze finite in vere e proprie violenze sessuali. "Fate qualcosa, aiutatemi, sono disperata", ha detto la ragazza ai carabinieri di Ivrea dopo essere stata convinta da un'amica a vuotare il sacco, a liberarsi di quel segreto diventato ormai un macigno. E così lei, una normalissima ventenne, si è decisa e ha raccontato prima ai genitori e poi ai militari.
L'accusato per il momento ha negato tutto, ma una violenza sembrerebbe esserci stata, almeno da quanto confermato dall'ospedale di Ivrea che ha visitato la giovane trovando abrasioni compatibili con la versione raccontata. Accertamenti che ovviamente non hanno detto chi potesse averle messo le mani addosso. Toccherà alla Procura e ai carabinieri indagare.
