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Cronaca Centro / Via Milano, 13

La lettera all'agenzia di viaggi di via Milano era una bomba, si attende la rivendicazione

Gli artificieri della polizia hanno stabilito che sarebbe esplosa con lo strappo della busta. Pista anarchica

Sarebbe stata in grado di esplodere, se non fosse stata disinnescata dagli artificieri, la lettera recapitata nel pomeriggio di ieri, venerdì 23 settembre, all'agenzia Viaggi 747 di via Milano 13.

Il congegno, hanno accertato gli artificieri della polizia che hanno aperto la busta, sarebbe scattato con lo strappo della lettera. Pacchi simili sono stati consegnati in altre occasioni: tra le altre, nel 2006 all’ex primo cittadino di Torino, Sergio Chiamparino e nel 2013 al quotidiano La Stampa. Si tratta di un sistema molto diffuso proprio tra gli appartenenti alla Fai-Fri, di cui molti attivisti sono stati arrestati di recente dalla polizia nell'operazione Scripta Manent.

Ieri a insospettirsi era stato uno dei gestori, che ha notato uno strano timbro all’esterno della lettera. Viaggi 747 potrebbe essere finita nel mirino degli anarchici in quanto si è occupata di organizzare i rimpatri di immigrati reclusi al Cie. Al momento, però, non è pervenuta alcuna rivendicazione.

Nei giorni scorsi, però, c'era stato un appello degli anarchici a colpire ancora, a livello internazionale, proprio per vendicare gli arresti effettuati dalla polizia.

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