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Cronaca Barca / Strada Settimo

L’alveo dello Stura è zeppo di alghe e rifiuti, "Serve una bonifica"

I rifiuti prodotti dai rom dei campi abusivi e quelli gettati dai soliti furbetti hanno finito per danneggiare le sponde dello Stura. Ora i residenti della zona chiedono la pulizia del fiume

Cercasi bonifica lampo per lo Stura. L’alveo del fiume, infatti, si è trasformato in un’immensa macchia verdastra e giallastra. Colpa dell’incredibile numero di alghe presenti e dei liquami scaricati dagli incivili e dai furbetti della città di Torino e della Provincia. E in questo periodo don se la passano troppo bene neanche le sponde che a dirla tutta rappresentano il nodo cruciale della questione.

In particolare tutti gli occhi sono puntati sulla sponda sinistra. Ogni volta che si alzano le acque portano via un numero spropositato di rifiuti. Tanto per cominciare quelli prodotti dai rom dei campi nomadi abusivi di via Germagnano e lungo Stura Lazio. Ma non solo. E i problemi dello Stura si notano come non mai in questi giorni di secca. Lo sanno bene anche gli amanti dello jogging che al mattino presto transitano di corsa nei pressi del parco Confluenza e del ponte Amedeo VIII di strada Settimo. Per loro lo spettacolo non è certo dei migliori, così come i cattivi odori e gli insetti che trasformano la corsa in un martirio.

“Spiace dirlo ma lo Stura è la pattumiera della città – affermano dal quartiere Barca -. Le acque trascinano sul letto i rifiuti buttati dagli incivili senza contare quelli prodotti dagli abitanti delle baraccopoli”. Negli ultimi anni, tuttavia, qualche provvedimento si è visto. In particolare per la sponda destra, risanata quasi completamente dopo la maxi bonifica del parco Stura. Al contrario tra corso Vercelli e strada Settimo non c’è stato alcun intervento per la sponda opposta, malata da troppo tempo e in attesa che qualcuno si decida a prendere la situazione in mano. Costi permettendo ovviamente.

Fiume Stura sporco strada Settimo

Lo stato del fiume, del resto, è così critico che non basterebbe un intervento di ordinaria amministrazione per cancellare la mole d’immondizia prodotta da sette anni a questa parte. La rimozione dei rifiuti del fiume, inoltre, ha costi elevati. E non basterebbero pochi giorni per ottenere la pulizia completa dell’alveo o della sponda sinistra.

 

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