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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Aurora / via San Pietro in Vincoli

Barriere in cemento alte 1 metro per impedire il mercato abusivo: proteste e traffico in tilt

Le misure adottate per accompagnare il trasferimento in via Carcano 

Traffico in tilt attorno all'area del suq in via San Pietro in Vincoli. Per impedire che domani, sabato 5 ottobre, si installi il solito mercatino abusivo, è in corso, nell'area, l'installazione dei jersey in cemento. C'è infatti da nove mesi un'ordinanza del Comune che vieta il mercato abusivo in zona, a favore di quello in via Carcano. Ordinanza che fino ad oggi non è stata rispettata.

Mentre è in corso l'operazione, le strade d'accesso, da corso Regina Margherita, via Cigna e su tutto il perimetro, sono state chiuse dalla polizia. Sul posto sono presenti cinque camionette in presidio mentre davanti a Zona Teatro si sta radunando una ventina di anarchici che sostengono la permanenza del mercato.

Le misure adottate dal Comune per accompagnare il trasferimento in via Carcano 

“Obiettivo delle misure adottate da Prefettura e Città di Torino per l’area del Canale Molassi e piazza San Pietro in Vincoli – spiegano il Prefetto, Claudio Palomba, e la Sindaca, Chiara Appendino - è quello di garantire le condizioni affinché il trasferimento in via Carcano degli operatori “regolari” (gestiti da Vivibalon) delle attività di libero scambio si realizzi e avvenga senza tensioni, nell’interesse dei cittadini residenti nella zona e degli stessi operatori”.

Ricordano dal Comune: già a partire dalla scorsa primavera, su proposta della Prefettura, è stato attivato uno specifico tavolo di lavoro - a cui, insieme alla Città e il concessionario dell’area, sono state coinvolte associazioni e comitati maggiormente rappresentavi dei commercianti, degli operatori delle attività del libero scambio e dei residenti della zona - per confrontarsi e condividere i passi da effettuare al fine di dare attuazione alla delibera comunale, approvata nel dicembre dello scorso anno, che ha previsto lo spostamento dell’attività di libero scambio da Borgo Dora all’area attrezzata di via Carcano

Cinque gli incontri del tavolo di lavoro che hanno portato, lo scorso maggio, alla sottoscrizione di un verbale d’intesa con cui sono state definite una serie di misure e azioni utili al trasferimento delle attività. In particolare, l’intesa ha impegnato la Città di Torino a realizzare opere per migliorare la logistica degli spazi attrezzati di via Carcano, ampliando fino a 400 il numero degli stalli e, in accordo con GTT, a potenziare il servizio di trasporto pubblico allo scopo di consentire un più agevole accesso all’area. Inoltre, la Città, si legge ancora nella nota, ha concesso sgravi fiscali all’associazione Vivibalon, concessionaria dell’attività di libero scambio, e ha offerto agli espositori, per le prime quattro settimane, l’uso gratuito del plateatico.

La polizia municipale sulle misure adottate per accompagnare il trasferimento in via Carcano 

“Barriere New Jersey alte un metro posizionate intorno alla piazza San Pietro in Vincoli, chiusi la sera i cancelli del Canale Molassi e attività di controllo nelle vie d’accesso all’area e all’interno della stessa svolte da agenti della Polizia municipale, affiancati da mediatori culturali con il compito di indirizzare e favorire lo spostamento degli operatori “regolari” negli spazi di via Carcano, attrezzati e autorizzati già da tempo ad ospitare le attività di libero scambio. Una serie di misure – spiega il comandante della Polizia municipale della Città di Torino, Emiliano Bezzon - adottate allo scopo di accompagnare il trasferimento degli operatori regolari e consentire, in una zona residenziale in cui sono presenti anche servizi essenziali come l’ospedale Cottolengo, lo svolgimento delle operazioni senza tensioni”.

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