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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Gara di solidarietà per Bea: è realtà il pellegrinaggio a Lourdes e Medjugorje

Bea, tre anni e mezzo, è paralizzata da una malattia sconosciuta che la rende dura come il marmo. Il regalo da un'associazione di Vinovo e dai dipendenti delle poste

“Cambiamo il finale della favola”. Così recita il volantino di ringraziamento distribuito ai dipendenti delle poste di via Reiss Romoli. Che favola? Quella di Beatrice, bambina destinata, come in una favola antica, a trasformarsi in “pietra”. Una malattia terribile e sconosciuta l’ha presa, e ne trasforma le articolazioni in osso. In pratica, la piccola Bea, tre anni e mezzo, è paralizzata, e nessuno capisce come guarirla. Solo un miracolo può salvarla: e un piccolo, grande miracolo è già accaduto. Lucio Albani, presidente dell’associazione Gruppo Alba, con i suoi soci ha regalato a Bea un viaggio a Lourdes e Medjuorje.

“Siamo venuti a conoscenza della situazione di Bea tramite un articolo – commenta il signor Lucio – e abbiamo deciso di pagarle il pellegrinaggio a Lourdes, che la famiglia non può permettersi”. Bea partirà venerdì sera, e rimarrà nel famoso santuario mariano per cinque giorni. “Ci piace pensare che la piccola sarà là, davanti alla Madonna di Lourdes, proprio l’11 febbraio, giorno che è la ricorrenza della prima apparizione della Vergine a Bernadette Soubirous, nella grotta di Massabielle”.

Un regalo tanto più inatteso quanto gradito. I genitori, Stefania e Alessandro, sono commossi: “Ringraziano l’associazione Gruppo Alba, per averci donato questo viaggio che altrimenti non potremmo permetterci”. Ma l’associazione, che si occupa di pellegrinaggi e aiuto a distanza, non è la sola ad aver messo del suo. Essa pagherà le spese di Bea, ma per i genitori si è messa in moto una macchina della solidarietà alle poste di via Reiss Romoli, dove lavora il signor Albani. In pochi giorni sono stati raccolti oltre mille euro, cifra che coprirà tutte le spese del viaggio per Stefania e Alessandro.

E la solidarietà non finisce qui. Bea partirà anche per Medjugorje, a ottobre: tutto pagato, come per Lourdes, dall’associazione e dalle donazioni volontarie. Un modo per cercare di far cambiare il finale della favola: tutti sperano e pregano che la Vergine conceda la grazia, e spezzi “l’incantesimo” che ha reso Beatrice la “bambina di pietra”.

Chi volesse aiutarla con delle donazioni, o sapere qualcosa di più su di lei e sulla sua malattia misteriosa, può approfondire la storia sulla pagina Facebook “Il mondo di Bea” e sul sito https://www.sarolibera.altervista.org

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