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Cronaca Chiomonte

No Tav, vandalizzati un bar e la casa di un operaio a Chiomonte

"Giuda vendi la valle per 30 caffè" davanti al "Paprika", che forniva la colazione agli operai del Tav. Minacce anche a un operaio del cantiere

Giuda vendi la valle per 30 caffè" è stato scritto sulla vetrina di un'attività commerciale "vicina" al Tav. Semplicemente perché il bar "Paprika" di Chiomonte, da circa due mesi, attraverso una convenzione fornisce la colazione agli operai delle ditte impegnate al cantiere della linea Torino-Lione in Val Susa.

Stanotte, alcuni oppositori dell'Alta Velocità hanno preso di mira l'attività che trova spazio lungo la statale 24, nel comune valsusino.

Dehors danneggiato, vertrine rotte e muri imbrattati per il bar "Paprika" di Lucrezia Bono, proprietaria dell'attività e consigliere comunale a Chiomonte, già presidente dell'associazione locale Imprendoc. Ancora minacce e vandalizzazioni, quindi, contro l'Alta Velocità: altre scritte sono invece comparse sui muri dell'abitazione di uno degli operai impegnati Chiomonte. "Qui vive chi devasta la Valle" recita l'intimidazione.

Sui fatti indagano i carabinieri, che si orientano verso gli ambienti dei militanti No Tav. 

Il sindaco di Chiomonte, Silvano Ollivier, ha espresso solidarietà alla giovane commerciante e all'operario vittime dei contestatori.

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