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Cronaca

Scoperti 10 lavoratori in nero, sospesa l’attività di un’azienda tessile

Maxisanzione in arrivo

Un’azienda tessile canavese impiegava ben 10 lavoratori totalmente “in nero”, quasi l’intero staff aziendale. Si tratta di tre italiani, un rumeno e sei cittadini di origine pakistana. La scoperta è stata fatta dalla Guardia di Finanza di Torino, unitamente all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. I dipendenti era sprovvisti di qualsivoglia copertura previdenziale, assicurativa e sanitaria. 

L’azienda, gestita da un’italiana, è una concessionaria di un noto marchio di abbigliamento femminile. All’arrivo presso l’atelier, i Finanzieri del Gruppo di Ivrea hanno trovato i dieci operai intenti a svolgere il loro lavoro sartoriale.

Pesanti le conseguenze a carico dell’azienda nei cui confronti, considerato l’elevato numero di lavoratori “in nero” presenti, è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale.

Ora, oltre al recupero delle imposte evase, dovranno essere sanate le posizioni lavorative di tutti gli operai con versamento dei relativi contributi. Toccherà all’Ispettorato del lavoro torinese poi, quantificare la “maxisanzione” a carico dell’azienda mentre per quanto concerne la posizione fiscale della società, sono in corso gli accertamenti della Guardia di Finanza.

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