rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Maglia nera: tempi d’attesa record per i pronto soccorso torinesi

Il 30 novembre le ore di attesa per un ricovero in media erano di 32 in tutta Italia: a Torino 99, con un minimo di 36 e un massimo di 144 ore. Quattro gli ospedali monitorati da Simeu: Maria Vittoria, Mauriziano, Molinette e San Giovanni Bosco

La causa principale del sovraffollamento dei dipartimenti di emergenza degli ospedali è data dal blocco dei ricoveri dai pronto soccorso ai reparti. Proprio per questo motivo la Simeu, Società italiana della Medicina di Emergenza-Urgenza, ha raccolto i dati di 42 ospedali italiani dal 16 al 30 novembre scorsi. Per quanto riguarda la città di Torino sono quattro gli ospedali presi in considerazione: Maria Vittoria, Mauriziano, Molinette e San Giovanni Bosco.

Le quattro strutture sanitarie torinesi hanno inviato dati che, confrontati con la media di tutti gli altri ospedali, danno un quadro drammatico della situazione territoriale. In particolare, con riferimento alla mattina del 30 novembre, le ore di attesa per un ricovero, partendo dal pronto soccorso, sono state mediamente 99, con un minimo di 36 ore e un massimo di 144 ore. La media italiana era di 32 ore. Maglia nera a Torino dunque.

“Il numero di pazienti in attesa di ricovero che possono essere curati e assistiti adeguatamente in un pronto soccorso, senza ricadute negative sulle funzioni primarie del servizio di emergenza, è molto variabile - fanno sapere da Simeu - dipende dalla disponibilità di spazi e di personale, dalla collaborazione delle altre strutture ospedaliere e dal tempo di permanenza. Lo standard internazionale di permanenza massima in pronto soccorso di 2 ore dopo la decisione del ricovero è ampiamente “sforato” nel 76% nel campione oggetto dello studio, con situazioni critiche che riguardano circa 1/3 degli ospedali, in particolare quelli di alcune grandi città come Torino, Roma, Napoli e Palermo”.

Dopo aver raccolto i dati la Società italiana della Medicina di Emergenza-Urgenza ha redatto e inviato un documento al Ministero della Salute e agli assessorati regionali alla Sanità per iniziare a parlare del problema del sovraffollamento dei pronto soccorso. Per Simeu la causa principale è data dall’impossibilità di ricoverare i pazienti nei reparti degli ospedali per indisponibilità di posti letto, dopo il completamento della fase di cura in pronto soccorso. Non sarebbero invece gli accessi inappropriati a essere la causa principale dell’affollamento, anche se contribuiscono.

Il Piemonte sarebbe messo male anche per un altro motivo. In Lombardia e in altre città italiane è stato adottato il Piano di Gestione del Sovraffollamento, cosa che non ha invece recepito, non essendo obbligatorio, la nostra regione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maglia nera: tempi d’attesa record per i pronto soccorso torinesi

TorinoToday è in caricamento