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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio di Francesco Daniele, Paolo Ottino assolto in appello

Il delitto nel 2013 a Verrua Savoia. In primo grado la condanna a 32 anni

Non è stato Paolo Ottino a uccidere il muratore 44enne Francesco Daniele a Verrua Savoia il 16 giugno 2013.
Lo hanno stabilito i giudici della Corte d'appello di Torino, che hanno assolto l'imputato, difeso dagli avvocati Mauro Ronco e Rosalba Cannone, "per non avere commesso il fatto".

Annullata, dunque, la condanna a 32 anni che erano stati inflitti in primo grado.

Il corpo di Daniele fu trovato in un prato trafitto da due colpi di pistola. Un'arma fu trovata qualche tempo dopo poco distante, ma secondo la corte non c'è la certezza che si tratti di quella del delitto.

Il movento sarebbe stata, secondo i carabinieri che arrestarono Ottino all'indomani del delitto, una lite su una vincita di 300 ai videopoker della vittima in un bar di Crescentino, nel Vercellese dove risiedeva. Le telecamere del locale avevano rivelato il diverbio scoppiato dopo che Daniele aveva incassato il denaro.

Tuttavia, non è stato stabilito il legame tra la lite, lo spostamento a Verrua Savoia e l'assassinio. Ottino è stato assolto anche per una rapina che avrebbe commesso nell'aprile precedente

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