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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Legal@rte: dal cuore della Polizia di Stato alla legalità, passando per l'arte

Nasce dalla volontà di un gruppo di donne appartenenti alla Polizia di Stato di promuovere la legalità attraverso gli strumenti che la cultura mette a disposizione, nell'ambizione di contribuire alla nascita di nuove resilienze all'insegna del binomio "legalità è libertà"

Questa mattina, alle ore 11 e 30, presso l’Aula Dellepiane del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Ospedale Sant’Anna, ha avuto luogo la presentazione dell’Associazione Legal@rte. Essa nasce dalla volontà di un gruppo di donne appartenenti alla Polizia di Stato di promuovere la legalità attraverso gli inestimabili strumenti che la cultura mette a disposizione, nell’intima ambizione di contribuire alla nascita di nuove resilienze all’insegna del binomio “legalità è libertà”.

L’obiettivo è quello di proporre e sostenere la cultura della legalità e della solidarietà mediante la compartecipazione dei cittadini e la condivisione di progetti da parte di artisti della società civile accanto ad artisti-poliziotto e tessendo le indispensabili reti e sinergie con le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni del territorio. Attraverso la costante compartecipazione e condivisione di intenti, Legal@rte cerca di avvicinare i cittadini all’istituzione Polizia di Stato, prefiggendosi come obiettivo quello di organizzare iniziative culturali, mostre, ed eventi artistici e sociali, incontri e conferenze su tematiche specifiche e di utilità sociale (violenza sulle donne, immigrazione, bullismo, tossicodipendenza). Non mancheranno percorsi educativi con allievi e docenti delle scuole e attività formative e informative verso gli adulti, per lo sviluppo e la promozione della legalità.

Legal@rte ha l’onore di muovere i primi passi dall’Aula Universitaria dell’Ospedale Sant’Anna di Torino - culla della nascita per antonomasia - con il prezioso supporto della Fondazione Medicina a Misura di Donna onlus, da anni impegnata nel processo di umanizzazione dei luoghi di cura ponendo l'arte e la ricerca del “bello” al centro di una trasformazione anche sociale. Alla presentazione ha seguito l’installazione dell’opera pittorica “Venere Italica”, grazie alla generosità dell’artista Diego D. Testolin.

L’opera, nata sulla scia del progetto di denuncia contro la violenza di genere “Voci dal silenzio” dello stesso autore racconta, attraverso la rivisitazione del capolavoro del Canova, una Donna in rinascita che, grazie alla sua forza rigeneratrice di vita, idee e passioni, diventa portatrice di un messaggio di speranza: “la bellezza salverà il mondo”.

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