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Cronaca Lucento / Via Borgomasino

L'assassino continuava a spassarsela all'estero: individuato e arrestato

Stessa sorte dei complici

Terzo arresto sabato 13 gennaio 2018 a Rotterdam, nei Paesi Bassi, per un componente del gruppo che assassinò, la notte del 12 gennaio 2015, il marocchino 24enne Said Waddoud in via Borgomasino. Nell'agosto 2016 erano stati arrestati, nella stessa città, altri due assassini condannati a 30 anni, in appello le pene sono state ridotte per tutti a 13 anni di carcere.

A finire in carcere questa volta è stato Bojken Zeqo, albanese di 30 anni, in esecuzione di un mandato d'arresto europeo spiccato dall'ufficio gip di Torino con l'accusa di omicidio volontario e rapina aggravata.

Il movente: aveva infastidito prostitute 'protette' dal gruppo

Quella notte sette persone picchiarono a morte Waddoud, ritenuto reo di aver infastidito alcune prostitute che erano 'protette' dal gruppo. La vittima si trovava a bordo dell’auto di un suo amico che venne prima tamponata, poi inseguita e infine bloccata da alcune auto. Da queste, era sceso il gruppo di picchiatori. Mentre l’amico riuscì a fuggire, Waddoud non si salvò dalle botte, che gli risultarono fatali.

Due persone, un albanese e un bulgaro, furono fermati dagli agenti della squadra mobile poco dopo l'accaduto. Le indagini successive permisero di identificare, processare e condannare tutti gli appartenenti alla banda.

Sono state già avviate con l'autorità giudiziaria olandese le pratiche di estradizione per il rientro in Italia dell'arrestato.

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