Pensionato ucciso a martellate, svolta dopo 8 mesi: arrestata una donna
L'omicidio di Giovanni Battista Boggio è avvenuto nella casa dell'anziano in via Forlì a metà ottobre. La donna potrebbe aver agito con un complice
E’ stata individuata e fermata, dagli investigatori della sezione omicidi della Squadra Mobile, la presunta responsabile in concorso con ignoti, dell'omicidio di Giovanni Battista Boggio.
A metà ottobre il 70enne pensionato non si era presentato all'appuntamento fissato da tempo con gli psichiatri dei servizi territoriali dell'Asl To1 e proprio loro, si era recati a casa sua, preoccupati che gli fosse successo qualcosa. E così è stato. Il cadavere di Boggio era in un lago di sangue, sotto il tavolo della cucina con il cranio fracassato. Alla porta e alle finestre non c’erano segni di effrazione: Giovanni aveva aperto la porta al suo assassino.
Oggi la svolta grazie alle tracce di Dna. Gli investigatori sono riusciti a svelare l’identità della donna che è stata fermata con l’accusa di omicidio in concorso con ignoti. I poliziotti ritengono che all’aggressione abbia partecipato anche un uomo. Boggio conosceva la sua assassina in quanto entrambi erano seguiti, per motivi diversi, dai sevizi sociali. Il movente sarebbe la rapina.