Rapina al supermercato a Torino Lucento con tentato omicidio del vigilante: bandito arrestato dopo tre mesi
Con lui è finito in carcere anche un suo complice
I carabinieri hanno arrestato l'autore della rapina, sfociata nel tentato omicidio di un vigilante nigeriano di 46 anni, avvenuta nel supermercato Eurospin di via Forlì a Torino nel tardo pomeriggio dello scorso 17 aprile 2023. Si tratta di un italiano di 53 anni residente in città. Arrestato, nella stessa operazione di metà luglio 2023, anche un complice del bandito, 49enne italiano anche lui di Torino, accusato di avere preso parte a un'altra rapina avvenuta il 5 giugno successivo al supermercato In's di via Pragelato.
Il 17 aprile i militari dell'Arma salvarono la vita alla vittima, cercando la perdita di sangue dalle gambe della guardia giurata, che era stata raggiunta da una decina di fendenti, applicando delle cinture alle sue gambe in attesa dell'ambulanza, che la trasportò d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Bosco dove i medici riuscirono definitivamente a riportarlo fuori pericolo. La prognosi alla fine fu di due mesi. Il 53enne è accusato di rapina e lesioni aggravate.
La ricostruzione della rapina
Successivamente, i carabinieri hanno ascoltato le testimonianze dei dipendenti del supermercato e dei clienti presenti al momento della rapina. "Dalle testimonianze raccolte - dice l'Arma in una nota - è emersa una ricostruzione coerente degli eventi. La cassiera è stata avvicinata da un individuo sconosciuto con il volto camuffato, il quale le ha intimato di consegnare il denaro presente nella cassa. Dopo essersi impossessato della somma, l'uomo è fuggito attraverso l'uscita principale. L’addetto alla sicurezza, accortosi dell'accaduto, ha iniziato ad inseguire il rapinatore. Durante l'inseguimento, la vittima ha cercato di colpire l'uomo con una cassetta in plastica, ma il rapinatore ha reagito tornando indietro e affrontandolo armato di coltello. In un attacco violento, l'addetto alla sicurezza è stato colpito ripetutamente alle gambe, mentre l'aggressore minacciava di ucciderlo".
