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Cronaca

Strage di Tunisi, arrestato nel milanese un ragazzo di 22 anni

Secondo gli investigatori tunisi il ragazzo sarebbe coinvolto nell'attentato al museo del Bardo dello scorso 18 marzo dove persero la vita, tra gli altri, anche due cittadini torinesi

Un cittadino nordafricano di 22 anni è stato arrestato nelle scorse ore a Gaggiano, nel milanese, poichè ritenuto coinvolto nella strage del museo del Bardo di Tunisi dello scorso 18 marzo, in cui morirono, tra gli altri, due torinesi.

Il giovane, incensurato, secondo i servizi tunisini, avrebbe preso parte all'attentato e ora, sulla base di quanto dichiarato dal procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli, è indagato di terrorismo internazionale. Un capo d'imputazione che dovrà essere confermato poichè, secondo, la direzione di una scuola di Trezzano sul Naviglio - frequentata dal ragazzo - questi si sarebbe, invece, trovato in classe il giorno dell'attentato al museo del Bardo.

Le ricostruzioni quindi, si sdoppiano. Da una parte gli investigatori tunisini sostengono che il marocchino sia rientrato in Nordafrica per spostarsi poi a Tunisi dove avrebbe organizzato e forse partecipato all'assalto. Dall'altra, i registri della scuola di Trezzano sul Naviglio, la testimonianza di una professoressa e, in seguito, della madre del giovane, disgruggono l'ipotesi configurata dagli 007 tunisini, e vedono il 22enne a Milano il giorno dell'attentato.

Secondo le forze dell'ordine milanesi, la seconda ipotesi, non esclude comunque il coinvolgimento del marocchino nella strage, anche se di fatto non esistono, al momento, elementi sufficienti per ritenere il ragazzo un terrorista. Domani, si terrà l'udienza per l'identificazione del giovane marocchino, ora recluso nel carcere di San Vittore.

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