Principi "in nero": oltre due milioni di euro con l'usura
Erano stati arrestati a settembre, ora la guardia di finanza ha proceduto con il sequestro dei loro beni, tra cui una villa a Villarbasse, per un totale di più di due milioni di euro
Un sequestro per oltre due milioni di euro è toccato a due uomini, padre e figlio, arrestati a settembre per usura. Tra i beni confiscati vi è anche una principesca villa con 21 stanze a Villarbasse. La guardia di finanza di Torino ha proceduto al sequestro su disposizione del gip Cristina Palmesino.
Soprattutto immobili, i beni in questione sono distribuiti tra il Piemonte e la Liguria. Case ed appartamenti di pregio, secondo quanto accertato dagli investigatori, coordinati dal pm Vito Destito, erano intestati a società create ad hoc ed a prestanome. I beni sono stati oggetto di ripetuti passaggi di proprietà e di compravendite ritenute fittizie, attraverso schermi societari e con la compiacenza di alcuni familiari allo scopo scongiurare il rischio di possibili sequestri.
I redditi dichiarati dai due dal 2006, sommati, danno in media 15 mila euro l'anno. Dopo avere verificato chequesti dati non possono giustificare il possesso di un simile patrimonio immobiliare, i finanzieri hanno stato chiesto e ottenuto il sequestro preventivo cosiddetto 'per sproporzione'. In caso di condanna, gli immobili sequestrati verranno definitivamente confiscati e potranno essere venduti, eventualmente anche per risarcire gli usurati che si saranno costituiti parte civile nel processo.
(fonte ANSA)
