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Cronaca

Ladri di biciclette per pagarsi gli sfizi il sabato sera: 6 arresti

Una banda di sei giovani, maggiorenni e residenti nel torinese, per mesi ha fatto razzia nei negozi di Piemonte e Liguria. Il ricavato della vendita della merce era destinato al "divertimento"

Rubavano biciclette a Torino e nell'hinterland del capoluogo piemontese e con il ricavato si davano al divertimento sfrenato nei fine settimana: una banda di sei giovani, tutti maggiorenni e residenti in provincia di Torino, per mesi ha fatto razzia nei negozi di Piemonte e Liguria prima di essere arrestata dai carabinieri. I metodi usati erano molto violenti: vetrate spaccate con l'uso di aste di legno utilizzate come ariete, o con tombini, mazze, martelli e furgoni lanciati ad alta velocità in retromarcia. Le razzie avvenivano solo durante la notte, da lunedì a venerdì. Generalmente la mattina era dedicata al riposo, il pomeriggio alla vendita della merce rubata e il fine settimana era tenuto libero per il divertimento.

Il ricavato della vendita della merce rubata serviva ai 6 giovani per pagarsi diversi lussi: litri di spumante di pregio che si faceva servire nei privé delle discoteche torinesi e costosi capi d'abbigliamento griffati. In alcuni garages in uso agli arrestati i carabinieri hanno trovato 19 biciclette, sei moto di grossa cilindrata, 100 paia di scarpe, altri capi di abbigliamento rubati e due chili di droga. Al momento risulta che abbiano rubato bici in 11 negozi. Secondo quanto stimato, il danno che hanno provocato agli esercizi commerciali ammonta a 250 mila euro.

In manette sono finiti Vito D.D., 27 anni; Filippo G., 24 anni; Luigi I., 24 anni; Giuliano N., 25 anni; René N., 23 anni; Giuseppe U., 32 anni. Tutti e sei sono pregiudicati per reati contro il patrimonio tranne Filippo G., che ha a proprio carico soltanto un procedimento per ricettazione non ancora passata in giudicato. Secondo quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Rivoli le bici di pregio sottratte ai negozi - del valore compreso tra 3 mila e 10 mila euro ognuna - sono circa 60 e venivano rivendute a un terzo o un quarto del loro valore oppure smembrate per potere sul mercato i pezzi. Il loro primo colpo accertato risale al 19 settembre 2010 a Collegno, l'ultimo al 25 agosto 2011 a Orbassano. Sono stati individuati tramite alcuni filmati di impianti di sorveglianza (alcuni di loro non si erano coperti il volto durante i furti) e attraverso ricerche sui furgoni utilizzati, che talvolta erano noleggiati e talvolta rubati.

(ANSA)

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