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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Chiedono l'elemosina, ma sono borseggiatori: arrestati professioni "manolesta"

Proseguono i controlli dei carabinieri in borghese su autobus e metro, mescolati tra i turisti per fermare la piaga dei "manolesta" professionisti

Sembrano mimi, ma in realtà sono veri e propri professionisti della "manolesta". Si mascherano e disturbano turisti e cittadini, lasciandoli talvolta senza il portafoglio e i cellulari. E ancora ragazzine e donne che esibiscono un cartello: “Abbiamo fame, aiutateci”, e con la scusa di chiedere l’elemosina rubano ai turisti seduti nei dehors o sulle panchine delle piazze torinesi.

Su questi soggetti si è concentrata l'attività di prevenzione dei carabinieri che, nei giorni scorsi, hanno arrestato 2 borseggiatori su bus e zone turistiche. Il primo - cittadino marocchino - in corso Regina Margherita angolo corso Belgio, arrestato dopo aver sottratto il cellulare dalle mani di una donna alla quale aveva appena chiesto l'elemosina.

Gli agenti hanno poi individuato ed ammanettato il "manolesta" della linea 68. Si tratta di un romeno di 36 anni, senza fissa dimora. I militari, dopo alcuni giorni di attività, hanno individuato il romeno alla fermata del 68 in Corso Vittorio Emanuele angolo via Lagrange. L’uomo è stato fermato prima di salire sul bus ed è stato perquisito. Durante il controllo, i carabinieri hanno trovato addosso al borseggiatore un telefono cellulare rubato poco prima a una donna che viaggiava sull’autobus della linea 68.

I carabinieri della Compagnia di Torino Mirafiori hanno arrestato, inoltre, due romeni, di 20 e 25 anni, senza fissa dimora per furto. La coppia ha rubato 52 profumatori tipo arbre magique, per un valore di 260 euro, dal Bennet di Via Giordano Bruno.

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