rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Approvata legge regionale contro Uber, da oggi nessun dubbio su sanzioni

L'integrazione alla legge regionale sui tpl non di linea permette agli operatori preposti di sanzionare senza alcun dubbio i drivers abusivi di Uber Pop

Niente più dubbi sull'abusivismo di Uber. La proposta di legge regionale avanzata dal centro destra in merito alla lotta ai drivers Uber è stata approvata, stamane, all'unanimità da tutti i gruppi consiliari. Una vittoria schiacciante per la categoria taxi, che da tempo attendevano chiarezza, in particolare in merito alla posizione delle istituzioni.

La proposta di legge, in specie, va a integrare gli articoli 85 e 86 del Codice della Strada, relativi rispettivamente al servizio di noleggio con conducente per il trasporto di persone e al servizio di piazza con autovetture con conducente o taxi, fornendo agli organi preposti maggiori strumenti per contrastare l'abusivismo operato dall'app californiana. Grazie a questa nuova normazione, infatti, le forze dell'ordine saranno del tutto autorizzate a contestare il servizio Uber Pop anche per violazione della legge regionale e ritirare quindi i documenti ai conducenti abusivi.

"Siamo molto soddisfatti dell'approvazione a carattere d'urgenza delle integrazioni alla legge regionale sui tpl non di linea - ha affermato Federico Rolando, portavoce della categoria tassisti torinesi -. Adesso ogni dubbio è stato chiarito e da oggi chi svolgerà un servizio di trasporto persone abusivo è avvisato e anche i giudici di pace, auspichiamo ne prendano immediatamente atto. Ringrazio in particolar modo il presidente Chiamparino, l'assessore Balocco e consiglieri Vignale e Conticelli".

Mentre la Regione Piemonte sembra aver definitivamente chiarito la sua posizione in merito alla questione Uber, il Tribunale si è riservato ancora qualche giorno per decidere relativamente alla sospensiva presentata dalla società californiana, bloccata dopo la sentenza che l'accusava di concorrenza sleale.

Il 26 maggio scorso, infatti, l'applicazione Uber è stata sospesa in via cautelare su richiesta di alcune associazioni e cooperative taxi. Un primo reclamo di Uber è stato già respinto e ora si è passati al giudizio di merito, sempre nell'ambito della procedura cautelare d'urgenza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Approvata legge regionale contro Uber, da oggi nessun dubbio su sanzioni

TorinoToday è in caricamento