Tav: una petizione per Erri De Luca, fra gli aderenti anche Claudio Amendola

Mancano pochi giorni alla sentenza per Erri De Luca - prevista per il prossimo 19 ottobre - lo scrittore accusato di istigazione a delinquere per aver detto in un'intervista a Huffington Post che la Tav va sabotata. Un processo - quello per cui Erri De Luca è imputato - che non si è esentato dal fomentare le masse e non solo gli attivisti No Tav sempre presenti in Tribunale per le varie udienze, ma anche intellettuali e artisti del mondo dello spettacolo.

Ci sono nomi come Wim Wenders, Francesca Comencini, Claudio Amendola e Marco Risi: sono 65 gli scrittori, i registi e gli intellettuali che hanno sottoscritto nelle ultime ore un appello a favore di Erri De Luca, affinchè non sia accusato di istigazione a delinquere per ciò che ha pronunciato. Nei suoi confronti la procura di Torino, nelle vesti dei pm Rinaudo e Padalino, ha chiesto una condanna a 8 mesi di carcere. Una condanna di cui Erri si è molto stupito, giacché ha dichiarato di aspettarsi il massimo della pena prevista per il reato che avrebbe commesso. I sottoscrittori dell'appello, tuttavia, sono dalla sua parte e nel documento dicono: "Chi potrebbe pensare, dopo l’attacco contro Charlie Hebdo, che in un’Europa in cui i leader hanno manifestato per la libertà di espressione, avremmo dovuto sperimentare nuove procedure di controllo della sintassi della nostra bella lingua?".

La richiesta, manco a dirlo, è rivolta alla società italo-francese che si occupa della costruzione della Torino-Lione ed è quella di ritirare la denuncia. La sentenza è prevista per il prossimo 19 ottobre: qualsiasi sarà il verdetto, Erri De Luca ha sempre dichiarato che non avrebbe ricorso in appello.