Cinque persone sono finite agli arresti domiciliari per appalti truccati nelle forniture di apparati elettronici all’Asl To 1. La guardia di finanza questa mattina ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip, per un dirigente e un funzionario dell'Asl To1, il rappresentante legale di un'azienda di prodotti audio e due soci di un'azienda di Genova. I reati contestati sono quelli di turbata libertà degli incanti e falsità ideologica.

L’indagine delle fiamme gialle è nata da una precedente attività investigativa che ha permesso, lo scorso febbraio, di arrestare nove persone, alcune delle quali risultano coinvolte a vario titolo anche nell’attuale filone di inchiesta. Gli accertamenti hanno permesso di svelare un sistema di aggiudicazione fraudolenta di appalti pubblici da parte dell’Asl To1.

Un appalto aveva a oggetto la sostituzione delle apparecchiature hardware per l'impianto audio del pronto soccorso dell’ospedale Martini di Torino e le anomalie procedurali si sono concretizzate nel predisporre, da parte della Asl stessa, un elenco delle apparecchiature da rinnovare e nel concordare l’inserimento dei relativi codici nel mercato digitale esclusivo delle amministrazioni da parte di un'azienda collusa, in modo da consentirne l'acquisto da parte della Asl senza alcun confronto concorrenziale. La ditta venditrice avrebbe poi dovuto acquistare le apparecchiature dall'importatore esclusivista delle stesse, che non poteva partecipare alla procedura. La stessa procedura irregolare ha interessato anche un contratto di assistenza pluriennale per gli apparati hardware in uso presso l’Asl To1.