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Cronaca Ivrea

Escort slovacca annegata nel laghetto: custode indagato per omicidio

La morte avvenne quasi due anni fa a Crotte, frazione di Strambino. L'uomo ha sempre negato ogni addebito. Il mistero di due siringhe sporche di sangue

C'è un indagato per omicidio volontario per la morte di Anna Schniererovà, la 32enne escort slovacca residente a Ivrea che morì annegata il 30 agosto 2015 nel laghetto artificiale di Crotte, frazione di Strambino.

Si tratta del custode italiano di 44 anni residente a Druento che diede l'allarme non vedendola tornare a riva dopo che lei, secondo il suo racconto, era andata a fare un bagno. Questo avvenne dopo un litigio tra i due.

L'uomo ha sempre però negato qualsiasi coinvolgimento nella morte della donna, che aveva conosciuto soltanto la sera prima in un locale notturno. Ha sempre raccontato di essersi allontanato quando lei era entrata in acqua e di essersi accorto dell'annegamento solo quando era troppo tardi.

I carabinieri avevano trovato alcune siringhe sporche di sangue sulla riva dello specchio d'acqua. Il corpo della donna presentava alcuni buchi su un braccio e ora verranno sottoposte ad analisi di laboratorio per capire se possano essere compatibili.

Per il momento il pm Chiara Molinari, che conduce le indagini, ha iscritto l'uomo nel registro degli indagati quale atto dovuto per poter compiere accertamenti. I familiari della vittima, però, hanno già annunciato di volersi costituire parte civile.

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