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Cronaca

Alluvione in Piemonte, si contano i danni all'agricoltura

Il maltempo ha causato gravi danni all'agricoltura. In particolare sono stati causati dall'esondazione in alcuni tratti dei fiumi Po e Tanaro

Il livello dei fiumi sta rientrando nella norma, ma si iniziano a contare i danni. Le esondazioni di alcuni tratti del Tanaro e del Po e dei loro affluenti hanno, infatti, causato danni ingenti all'agricoltura: alluvionate rogge e canali irrigui, seminativi e orti in vaste zone del Piemonte, in particolare nel Canavese e nel Chivassese, nell'alveo del fiume Orco, nelle valli Pellice e Chisone nel Pinerolese.

"L'alluvione ha causato gravi danni anche per l'allagamento degli orti - spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Torino - che avevano ancora in produzione coltivazioni in pieno campo: cavoli, cavolfiori, sedani, spinaci, insalate, cardi, cicorie, rape, porri. Sono a rischio anche i seminativi di grano e orzo, che in molti casi dovranno essere riseminati, se il tempo lo permetterà".

Il territorio fragile - fa rilevare Confagricoltura - va inoltre incontro a frane e smottamenti nelle aree di collina, con danni importanti a vigneti e frutteti. Confagricoltura ricorda di aver denunciato, in primavera, in tempi non sospetti, lo stato di degrado dei fiumi e lancia un appello a tutte le istituzioni interessate perchévenga varato un piano urgente per la manutenzione degli alvei dei fiumi e per la messa in sicurezza degli abitati e delle attività produttive agricole. (Ansa)

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