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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Una folla in coda per 40 case popolari, Fdi avvia una petizione per l'autorecupero

Fdi ha avviato una petizione popolare che ieri ha già raccolto centinaia di firme per sbloccare tutte le 400 case popolari che a Torino potrebbero essere assegnate con l'autorecupero

Quattrocento alloggi attendono un nuovo padrone. La pensano così i consiglieri di Fdi nel primo giorno del bando Atc che sblocca i primi 40 alloggi popolari assegnabili con l'autorecupero. “Abbiamo convocato una assemblea per assistere le famiglie in emergenza abitativa nella compilazione delle domande – spiegano Maurizio Marrone, capogruppo Fdi-An in Comune di Torino, e Augusta Montaruli, Dirigente Nazionale Fdi-An -. Ha risposto una folla che nemmeno la Sala Carpanini di Palazzo Civico riusciva a contenere, a dimostrazione della grande attesa delle migliaia di sfrattati torinesi per le case popolari sbloccate dalla legge che siamo riusciti ad approvare con tante battaglie e manifestazioni. Ma ciò non basta".

Fdi ha avviato una petizione popolare che ieri ha già raccolto centinaia di firme per sbloccare tutte le 400 case popolari che a Torino potrebbero essere assegnate con l'autorecupero e per estendere il bando Atc: al momento possono partecipare solo le famiglie già in graduatoria definitiva, escludendo così quelle sfrattate in questo ultimo anno. “Per salvare i tanti Italiani in emergenza abitativa non servono chiacchiere e propaganda, bensì buon senso e concretezza: a Torino solo noi Fratelli d'Italia stiamo dimostrando di capirlo” continua Marrone. Immediata la replica di Atc.

I 400 alloggi sfitti che hanno bisogno di manutenzione ordinaria verranno già ristrutturati nell'ambito di un appalto di lavoro attualmente in corso che terminerà entro l'estate – spiegano da corso Dante -. Inserirli tutti nell'elenco dell'autorecupero rischierebbe solo di bloccarli troppo a lungo, dal momento che comunque i cittadini, per farsi carico dei lavori, devono partecipare ad un bando, che resta aperto 40 giorni, cui poi si aggiungono i tempi per i sopralluoghi, per i lavori veri e propri, e per le verifiche da parte di Atc che deve controllare i lavori fatti”.

Inoltre, non tutti gli appartamenti che necessitano di manutenzione possono essere ristrutturati dal futuro inquilino: Atc infatti svolge tutti i lavori sugli impianti (gas, elettricità) che per motivi di sicurezza devono essere certificati. “Al momento si parte con un piccolo lotto di alloggi disponibili per l'autorecupero – continuano da corso Dante -, per vedere anche quante persone in graduatoria aderiranno: se la risposta sarà numerosa, il prossimo elenco verrà modificato di conseguenza, inserendo eventualmente più alloggi”. 

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