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Cronaca

Coppia di allenatori e arbitro molestano 16 giovani calciatori: tutti condannati

Otto anni per il mister recidivo

Si è conclusa ieri, giovedì 1 marzo 2018, con tre condanne la vicenda degli approcci sessuali nei confronti di 16 ragazzini che militavano in squadre di calcio della città nel 2013.

Il giudice Riccardo Ricciardi ha condannato a otto anni e mezzo un italiano di 56 anni, protagonista principale dello scandalo: ha allenato in divierse società, tra cui il Carrara e il Centrocampo, è un ex miltare dell'esercito ed è un collezionista di materiale pedopornografico. Oltre che con gli atleti, aveva rivolto le proprie attenzioni anche su una ragazzina sorella di uno di loro. E' stato difeso dall'avvocato Marco Ferrero e aveva già un precedente specifico, risalente a quando allenava la squadra dei Giaveno Boys.

Il suo aiuto allenatore, un 20enne italiano, è stato condannato quattro anni: ha avuto in passato rapporti sessuali col suo 'principale' ed era diventato il suo fornitore di materiale pedopornografico. Secondo la ricostruzione del pm Dionigi Tibone, che ha condotto le indagini insieme alla polizia postale, avrebbe chiesto sesso ai giovani calciatori con la promessa di farli giocare titolari.

Il terzo personaggio dell'inchiesta è invece un architetto, arbitro a tempo perso, amico dei primi due, difeso dall’avvocato Roberto Capra e condannato a tre anni e quattro mesi per avere tentato approcci con la scusa di massaggi tonificanti.

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