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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Falchera / Via Germagnano, 10

Canile contro amministrazione: "Servono interventi per gli alberi malati"

Dal civico 10 di via Germagnano arriva una nuova protesta. Non dall'Enpa ma dalla Lega Nazionale del Cane. I volontari chiedono una manutenzione straordinaria del terreno e una pulizia gratuita dell'area adiacente

L’ultima polemica da via Germagnano non arriva dal rifugio Enpa, semmai dai vicini di casa del civico 10. Ossia dalla Lega Nazionale per la difesa del cane. Nel mirino sono finiti il Comune di Torino e a seguire l’Amiat che proprio in via Germagnano ha la sede. Oggetto del contendere alcuni alberi malati o a rischio caduta più i rami secchi che nessuno – stando alle dichiarazioni degli interessati - avrebbe intenzione di portarsi via.

Un problema presente da troppo tempo all’interno del rifugio della Lega Nazionale per la difesa del cane. Per questo i volontari della struttura hanno deciso di alzare la voce e chiedere una mano. Alla Città, in primis, è stato chiesto di intervenire per mettere in sicurezza l’area su cui è stato edificato il canile. Parliamo di un vecchio terreno dove anni fa sorgeva una discarica abusiva.

Ancora oggi gli alberi rischiano di precipitare al suolo in caso di forti venti. Fattore che si è già verificato più volte negli ultimi anni, soprattutto durante la stagione invernale. Critiche anche per gli innumerevoli danni alle recinzioni causati – dicono i volontari - dalla caduta degli arbusti presenti al di fuori del rifugio. "L’area ci è stata data in affitto, noi ci limitiamo alle pulizie ma non possiamo certo affrontare grosse spese – dichiarano dal civico 10 -. Viviamo con le donazioni dei benefattori e con quei soldi diamo da mangiare agli animali e compriamo loro le medicine. Al contrario non possiamo tirare fuori del denaro per interventi straordinari e di questo l’amministrazione ne è a conoscenza".

Alberi malati in via Germagnano



Nella lista nera figurerebbe anche l’Amiat colpevole di pulire soltanto quei rifiuti prodotti dagli zingari e abbandonati quotidianamente sul ciglio dei marciapiedi di via Germagnano. "Ci hanno chiesto mille euro per quattro rami. Una cifra esagerata". L’Amiat ha poi risposto alle accuse del canile. "Gli interventi sui nomadi li paga la Città – spiegano dall’azienda -. In tutti gli altri casi è normale che si intervenga solo dietro ad un pagamento".

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