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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Corte d'Appello, 4

L'albergo più antico di Torino: in 300 anni ha ospitato politici e compositori

I turisti a Torino sono in netto aumento, con hotel sempre più pieni. Ma qual è l'albergo più antico? Forse anche molti torinesi non lo conoscono, a differenza di Napoleone, Verdi, Mozart...

Con la grande crescita del turismo che Torino ha registrato negli ultimi anni, anche gli alberghi della città hanno visto aumentare l'occupazione delle camere: l'ultimo dato riguardante il ponte del 25 aprile riferisce di un 95% di camere d'hotel occupate dai turisti italiani e stranieri in visita alla nostra città, anche grazie all'offerta culturale che spazia dai classici musei al Torino Jazz Festival.

Dal Principi di Piemonte al Golden Palace, dal Sitea all'NH Lingotto a molti altri, nel centro come negli altri quartieri a Torino non mancano certo gli hotel storici e moderni che hanno ospitato e continuano a ospitare personaggi illustri della politica o della cultura, grandi musicisti, attori di fama internazionale, squadre di calcio e membri di famiglie reali. Ma c'è un albergo in particolare che può vantare il primato di essere il più antico hotel di Torino ancora in attività. E che molti torinesi forse non conoscono.

È l'Hotel Dogana Vecchia, che si trova (logicamente) nel centro storico di Torino, in via Corte d'Appello 4, pieno Quadrilatero Romano. Le prime notizie riguardo a questo albergo risalgono esattamente a 300 anni fa, il 1716: a parlarne è il diario del torinese Francesco Ludovico Soleri, che copre un arco di tempo dal 1682 al 1721 e che negli anni Sessanta del '900 è stato recuperato e pubblicato dalla ricercatrice storica Dina Rebaudengo. All'epoca l'hotel si chiamava “Osteria della Dogana Nova” e la strada si chiamava via del Senato, nella Contrada dell'Albero Fiorito.

In questo palazzo di inizio Settecento hanno soggiornato molti personaggi illustri della storia: Napoleone Bonaparte con i suoi funzionari (22 giugno 1800), Giuseppe Verdi nelle rare occasioni in cui veniva a Torino per incontrare i Savoia e come deputato del regno d'Italia nel 1861.

L'ospite più famoso di questo hotel è forse Wolfgang Amadeus Mozart. Lo straordinario compositore austriaco compì qui il suo quindicesimo compleanno, il 27 gennaio 1771. Era infatti giunto a Torino, insieme al padre Leopold, il 14 gennaio, proveniente dal successo al teatro Ducale di Milano: da quella città si arrivava alla dogana di Porta Palazzo, prossima alla locanda. Mozart ha soggiornato qui per due settimane, fino al 31 gennaio, un soggiorno nel corso del quale ha assistito alla prima dell'opera “Annibale in Torino” di Paisiello al Teatro Regio.

In questo stesso albergo Giuseppe Benedetto Cottolengo assistette, una notte di settembre 1827, una donna francese povera e in fin di vita, rifiutata dagli ospedali: da qui Cottolengo ebbe l'idea di dar vita alla “Piccola Casa della Divina Provvidenza”.

L'importanza di questo albergo nella storia di Torino è data poi da un episodio avvenuto nel gennaio 1840: ci fu un incendio che distrusse molte stanze e arredi (anche se tuttora si possono trovare arredi e parti di hotel risalenti al Settecento), oltre che il crollo dei solai. Gli ospiti dell'albergo e gli abitanti della zona si riversarono in strada, dove mentre la Compagnia delle Guardie del Fuoco provvedeva a spegnere l'incendio furono soccorsi direttamente dal re Carlo Alberto e dai suoi figli.

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