Violenta aggressione, nella mattinata di sabato 11 marzo 2017, nella caffetteria Tassoni 29, all'omonimo indirizzo.

Un italiano di 26 anni ha inseguito all'interno dell'esercizio e ha colpito con otto bottigliate in testa il rivale in amore, un romeno di 36 anni.

L'aggressore è poi stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio.

La vicenda era iniziata poco prima in corso Regina Margherita quando il romeno ha visto l'italiano insieme alla sua ex moglie, una romena, alla fermata del bus vicino al parco della Pellerina. Era stato lui ad aggredire per primo la coppia cercando di colpirla con una bottiglia. L'italiano, però, aveva parato il colpo e alcune schegge hanno raggiunto la donna a un braccio.

A quel punto è scattata la reazione dell'italiano, che ha preso la bottiglia e ha inseguito il romeno fino al bar, dove lui ha cercato rifugio prima nel bagno, poi nel retro e infine dietro al bancone. Qui è stato colpito ripetutamente e con violenza.

L'intera scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del locale. E' stato il barista a chiamare i carabinieri mentre il romeno, subiti gli otto colpi, è riuscito a disarmare l'italiano.

Trasportato in ambulanza al pronto soccorso del Maria Vittoria, il romeno ha riportato una ferita alla parte superiore del collo e lesioni multiple al padiglione auricolare destro.

L'italiano, prima dell'arresto, e la compagna sono stati trasportati all'ospedale Martini per accertamenti. L'uomo ha riportato ferite a un pollice, la donna una ferita al braccio sinistro. Entrambi ne avranno per pochi giorni.