Mancato accordo: la Berco conferma i licenziamenti e chiude nel Canavese
Non è stato raggiunta alcuna intesa tra la Berco e i sindacati. L'azienda ha respinto la proposta di mediazione del ministro Giovannini e ha confermato i 611 esuberi e la chiusura dello stabilimento di Busano Canavese
Chiusura dello stabilimento di Busano Canavese e 611 lavoratori in esubero: la Berco ha confermato quello che molti temevano. L'azienda del gruppo ThyssenKrupp e i sindacati non sono riusciti a trovare un accordo nell'incontro al ministero del Lavoro.
"Sembra una ripicca della Thyssenkrupp dopo la condanna - dice Fabrizio Bellino della Fiom di Torino -, l'impressione è che vogliano depotenziare la loro presenza in Italia". L'azienda ha respinto la proposta fatta dal ministro Enrico Giovannini, la quale prevedeva il ricorso a 12 mesi di cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione con mobilità volontaria e incentivata, ricollocazione e formazione.
La Berco in Italia conta circa 3 mila dipendenti, 100 dei quali lavorano nel Canavese. Proprio la struttura piemontese è destinata a chiudere. "Non era mai accaduto un fatto così grave - osserva Bellino - è un macigno terribile, vergognoso, drammatico. Un problema palesemente politico".
I lavoratori dell'azienda del gruppo ThyssenKrupp sono in sciopero da giovedì scorso e questo potrebbe proseguire ancora visto il mancato raggiungimento di un accordo. I sindacati però non si danno ancora per sconfitti: "Auspichiamo un ripensamento e il ritiro dei licenziamenti".