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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Aurora / Corso Palermo

Manometteva le videolottery per non pagare le tasse: denunciato amministratore di società

Dopo il blitz della Finanza

Torino, Ivrea, Cuorgnè e Milano. Era in queste quattro città che venivano manomesse, di notte, le videoslot che poi venivano portate nei bar, nei circoli o nelle sale scommesse di zona.

Uno studioso stratagemma, quello messo in atto da un amministratore di una società torinese, un 50enne cinese, proprietario di centinaia di slot e videolottery, alle quali faceva cambiare le schede inserite all'interno, collegate con i Monopoli, per metterne altre illegali. L'obiettivo? Evitare di pagare le tasse. 

Una frode scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza di Torino e che ha permesso di denunciare l'uomo (già noto agli inquirenti per fatti analoghi, ndr) oltre ad effettuare controlli nella sede di corso Palermo, dove oltre alla documentazione fiscale - ora al vaglio degli inquirenti - sono state anche sequestrate 150 schede telematiche. 

Schede che, secondo gli accertamenti, avrebbero penalizzato pesantemente i giocatori durante la puntata: la percentuale di vincita, infatti, era stata manomessa in ribasso, così da ridurre, drasticamente, le possibilità di vittoria mentre il gestore conseguiva il profitto totalmente in “nero”. 

Nel corso delle perquisizioni, i finanzieri hanno anche trovato dentro ad una cassaforte 150mila euro in contanti, che l'amministratore non ha saputo dare le dovute spiegazioni. 

Per lui è scattata una denuncia per frode informatica e contraffazione.

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