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Cronaca Rondissone / Via Carpi

Il camion carico di rame sta per entrare nel deposito sorvegliato dalle vedette: bloccati 4 uomini

Denunciati per furto e ricettazione. La polizia di stato recupera 1 tonnellata e mezza di rame

Nei giorni scorsi la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta a Rondissone ha individuato dei capannoni utilizzati per il deposito e la presunta lavorazione illecita di rame. Gli agenti hanno fermato due furgoni in procinto di accedere ad uno dei capannoni e in uno dei due mezzi la polizia ha rinvenuto circa una tonnellata e mezza di rame.

Tutto il metallo rinvenuto, le autovetture, i capannoni e il rame presente all’interno del capannone utilizzato per la lavorazione del materiale rubato sono stati sottoposti a sequestro. Colti in flagranza del reato, gli identificati, tre rumeni e un italiano, tutti con vari precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati denunciati per ricettazione e, a seguito di riscontrate anomalie sull’erogazione di energia elettrica, il proprietario del capannone è stato deferito per furto di energia elettrica.

Sulla dislocazione dei capannoni gli agenti spiegano: “Per la loro ubicazione, sono risultati un punto facile di approdo per i trafficanti, ma di difficile accesso per le Forze dell’Ordine, anche per la presenza di vedette che, segnalando ogni movimento, ostacolavano qualsiasi intrusione”.

Le attività investigative condotte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta erano iniziate già nel mese di maggio quando vennero deferiti all’Autorità Giudiziaria cinque cittadini rumeni e recuperate due tonnellate di cavi di rame.
 

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